Cosa siano i fantasmi nessuno lo sa, e nessuno può sapere se esistano realmente o siano il frutto di fantasia, magari suggestione di massa. Ciò che è certo, è che nel mondo esiste una vasta letteratura in merito, tante leggende e testimonianze che sembrerebbero voler confermare l'esistenza di un fenomeno in grado di sopravvivere al corso dei secoli.

Il fatto

Nell'antico monastero di Santa Maria Assunta a Cairate, in provincia di Varese, dimorerebbe lo spettro di manigunda, niente poco di meno che la fondatrice dell'edificio stesso, colei che lo fece costruire nel 737 d.C.

in segno di devozione. Si narra che la nobildonna, afflitta da una grave malattia, sia guarita misteriosamente dopo aver bevuto l'acqua della fonte di Bergoro, ritenuta miracolosa, decidendo quindi di far costruire l'edificio sacro in segno di ringraziamento. La figura evanescente sarebbe stata intravista molte volte, da diversi testimoni, addirittura immortalata in foto da un operaio addetto alla ristrutturazione del monastero.

A citare il "fatto misterioso", sarebbe stata la responsabile della Pro Loco, Serena Gatti, che avrebbe specificato che l'operaio avrebbe casualmente fotografato lo spettro evanescente della donna, al piano superiore dell'edificio, e che questa notizia avrebbe attirato nel posto molti curiosi e studiosi del paranormale, questi ultimi avrebbero deciso di trascorrere diverse notti nell'edificio in cerca di prove.

Gli studiosi del paranormale non potrebbero certo negare a priori che il racconto posa essere vero, anche se per esprimersi avrebbero bisogno di analizzare accuratamente la fotografia originale scattata dall'operaio in questione, ossia presa direttamente dalla memoria interna dell'apparecchio fotografico utilizzato. Solo successivamente si potrebbe, a seguito di uno studio antologico del fenomeno e di sopralluoghi atti a determinare le caratteristiche strutturali e biofisiche del posto, creare un protocollo di ricerca ed effettuare un indagine accurata e quanto più possibile "controllata", in grado di fornire prove certe e scientificamente valide.

Per adesso si potrebbe solo sperare che l'interesse suscitato da questa leggenda abbia un fondo di verità, e che non sia un maldestro tentativo di attirare curiosi a seguito della riapertura post restauro. Volendo dar credito, in buna fede, alla testimonianza dell'operaio e agli altri presunti testimoni del fenomeno anomalo, non possiamo che augurare ai curiosi di poter assistere alla "passeggiata" spettrale di Manigunda, che comunque sembrerebbe essere un'entità tranquilla.