Una tragica vicenda, un fatale errore del destino. E' morto un bimbo di tre anni a Verona. Il piccolo è deceduto oggi intorno alle 11 del mattino. Il piccino è stato ritrovato dai genitori in fin di vita dentro la loro auto, nel pomeriggio di ieri alle porte di San Giovanni Lupatoto, nel veneto. Richard si è chiuso dentro la vettura forse per giocare sfuggendo al controllo della mamma. Poi non ha più saputo uscire fuori dall'abitacolo ed è rimasto sotto al sole cocente per più di mezz'ora. Inutili sono stati i soccorsi all'ospedale Borgo Trento, il bambino non ce l'ha fatta.
La vicenda
Ieri pomeriggio, nel giorno di ferragosto, Richard un tenero bimbo di quasi 4 anni si è allontanato dalla stanzetta dove i genitori pensavano dormisse con gli altri suoi due fratellini gemelli, per andare a giocare fuori in cortile. Il pargolo è scappato al controllo della mamma per circa mezz'ora, ha rubato le chiavi dell'auto della famiglia e si è chiuso dentro il portabagagli della vettura. Poi non ha saputo più uscire dall'abitacolo restando incastrato nell'inferno delle lamiere calde, sotto la calura estiva. Il padre che lo ha soccorso lo ha trovato svenuto e subito ha cercato di rianimarlo. Sono stati immediatamente chiamati i sanitari del 118 che hanno portato il piccolino all'ospedale più vicino.
I Carabinieri hanno aperto un'indagine sull'accaduto. Vani comunque sono stati i tentativi di salvare il bambino che è deceduto alle 11 del 16 agosto. I medici del reparto di terapia intensiva pediatrica del Borgo Trento hanno attribuito il peggioramento del piccolo e la conseguente morte, ad una disfunzione cerebrale sopraggiunta in mancanza di ossigeno per parecchio tempo.
Il cordoglio dei genitori
Straziante il cordoglio dei genitori, mamma italiana e papà africano che vivono a Verona da più di 15 anni. La mamma del bambino ha racconta sconvolta l'accaduto incredula, non si era accorta che suo figlio fosse uscito dalla cameretta per andare a giocare. Quando è uscita in cortile per andare a cercare il piccolo era visibilmente preoccupata, ma il terrore ha preso il sopravvento quando guardando nell'abitacolo dell'auto ha visto suo figlio in preda alle convulsioni.
Riferisce inoltre di avere rotto il finestrino dell'auto per fare entrare aria e di avere cominciato a bagnare il bimbo con dell'acqua per rinfrescarlo, mentre il padre chiamava i soccorsi. Tutto è successo in mezz'ora al massimo ha assicurato la donna. Un drammatico momento della loro vita segnato dalla perdita di un figlio.