Viste le crescenti proteste, segnalazioni e denunce da parte di alcuni utenti, soprattutto di sesso femminile, Facebook è stato letteralmente costretto ad oscurare le pagine di alcuni gruppi e quelle personali dei loro amministratori e fondatori. Stiamo parlando di gruppi come Beverly Hills 90210, Psicologia Applicata - Il Gruppo, ma anche di Gentaccia, solo per fare gli esempi delle pagine più cliccate, arrivate ad avere anche centinaia di migliaia di iscritti. A finire sotto accusa sono i contenuti proposti da questi gruppi che vanno dai video di sesso amatoriale (pubblicati senza il consenso degli involontari attori) alle immagini cosiddette di genere gore (incidenti stradali, corpi straziati e mutilati, violenze di ogni genere su uomini e animali), tutto condito da una serie di beceri insulti contro ragazze svestite, persone disabili e vittime di incidenti.

Selvaggia Lucarelli nemica numero uno del trash su Fb

Simbolo della battaglia contro i gruppi ‘spazzatura’ di Facebook è la giornalista del Fatto Quotidiano, Selvaggia Lucarelli, grazie alle cui denunce i dipendenti di Mark Zuckerberg sono stati costretti ad agire. “Felice che gli schifosi gruppi Facebook siano stati chiusi tutti, pure i profili degli admin”, ha twittato la Lucarelli. Proprio per questo motivo è divenuta anche uno dei bersagli preferiti dal popolo dei gruppi trash diffusi sul social network, vittima di insulti e minacce nemmeno citabili per la violenza del loro contenuto.

Dopo gli articoli scritti dalla Lucarelli erano già stati chiusi gruppi come Sesso, droga e pastorizia, Pastorizia never dies e Welcome to favelas. Gli stessi erano poi risorti con nomi nuovi, come i già citati Beverly Hills 90210 e Psicologia Applicata, ora chiusi, insieme agli account personali di alcuni amministratori (come quello di Massimiliano Zossolo), dopo l’ennesimo articolo apparso sul Fatto a firma Lucarelli nei giorni scorsi.

La Bibbia 2.0 e i video splatter delle torture agli animali

Tra i contenuti più cliccati in questi gruppi, ormai chiusi (anche se forse solo momentaneamente),ci sono sicuramente quelli riguardanti il sesso amatoriale in cui compaiono persone, soprattutto ragazze, immortalate e date in pasto ai ‘leoni da tastiera’ della Rete senza aver ottenuto prima il loro consenso.

Una pratica che, in molti casi, come quello di Tiziana Cantone, si è rivelata una gogna mediatica per donne a cui è stata letteralmente rovinata la vita, tra denunce contro anonimi e tentativi, a volte riusciti, di suicidio. Da oggi non potrà essere consultabile nemmeno la cosiddetta Bibbia 2.0, un mega archivio virtuale di video e immagini pornografiche di ogni genere, anche pedopornografico, ha denunciato la Lucarelli. Porno a parte, erano i video splatter a farla da padrone su questi gruppi. In molti casi, alcune persone non si facevano problemi nemmeno a farsi riprendere mentre torturano in modo criminale cani, gatti e animali di ogni genere, fino ad ucciderli.