Dopo anni ed anni di Modelle al limite dell'anoressia, finalmente si è giunti ad una storica decisione che rappresenta una vera e propria rivoluzione. I colossi del lusso, Lvmh e Kering, che comprendono i marchi più famosi della Moda, hanno firmato un documento comune in cui si bandiscono dalle passerelle modelle e modelli con taglia inferiore alla 38 per le donne ed alla 48 per gli uomini, una decisione che arriva ad una settimana dall'apertura della Fashion Week di New York. Si spera così di porre un freno alle richieste, da parte delle agenzia di moda, di determinati canoni fisici per poter sfilare.

Il documento firmato da Arnault e Pinault è davvero rivoluzionario

Questa sorta di "codice etico" non prevede solamente l'esclusione dalle passerelle di modelle e modelli troppo magri, d'ora in poi non vedremo più sfilare le baby modelle, l'età minima per salire in passerella o apparire sulle riviste sarà di 16 anni, una decisione giusta perché il mondo della moda è visto come un sogno dalla maggior parte delle adolescenti che, non ancora consapevoli del proprio corpo, si vedono troppo in carne e finiscono inevitabilmente per cadere nel tunnel dell'anoressia, rischiando così la loro vita. Da qui la decisione di far sfilare indossatrici dalla 38 in su. Inoltre per poter sfilare dovrà essere presentato un certificato che attesti la buona salute.

Ma il documento va oltre

Uno psicologo sarà a disposizione,durante il lavoro, di modelle e modelli per aiutarli a gestire lo stress. Inoltre sarà fatto divieto ai minorenni di partecipare ad eventi che si concludano oltre le 22, ovunque vadano dovranno essere accompagnati da un tutor. Alle agenzie di moda spetterà il compito di far sì che i minorenni non trascurino gli studi.

Basterà questo "codice etico" per porre fine al dilagante fenomeno dell'anoressia tra le passerelle?

Difficile a dirsi, Bernard Aranault ed Henri Pinault, nel comunicato diffuso per la presentazione del documento, hanno parlato di "Rispetto della dignità delle donne e degli uomini" come valore comune alla base dei due giganti della moda.

Bandire dalle passerelle la taglia 36 deve essere solo il primo passo, il mondo della moda è affascinante, ma dietro alle sfilate ed alle copertine di riviste patinate si nasconde altro. Quante volte la cronaca ha riportato episodi di modelle che per la troppa magrezza hanno finito per perdere la vita? Per questo motivo il documento è rivoluzionario, finalmente i grandi marchi sembra che abbiano capito che modelle e modelli non sono manichini ma esseri umani.