Questa è un'altra di quelle vicende che mai e poi mai vorremmo raccontare. Dopo avervi parlato di quanto emerso in provincia di Catanzaro, dove una donna è stata tenuta segregata e sottoposta a violenze da un uomo per dieci lunghi anni, anche quella che vi stiamo per raccontare è una storia che probabilmente vi lascerà senza parole: un padre avrebbe stuprato per molti anni la propria figlia, circa due volte a settimana, e giustificava i suoi gesti malati dicendo che è meglio "se una donna viene penetrata dal suo papà invece che da una persona estranea".
Ha stuprato sua figlia per anni: arrivata la condanna
Sette anni di carcere per l'uomo capace di fare simili affermazioni e simili azioni. Un padre che ha violentato per anni una figlia, dai quattro ai dieci anni, e una vittima che ha trovato il coraggio di confessare il tutto soltanto all'età di quaranta anni, portandosi dietro gli strascichi di un'infanzia assurda. La donna scozzese, Cordelia Donald, secondo quanto riportato dai media locali e anche da quelli italiani, ha spiegato che nel momento in cui sono avvenuti quegli scabrosi fatti viveva in Sudafrica.
L'uomo avrebbe stuprato la bambina dai quattro ai dieci anni e lo avrebbe fatto anche ripetutamente, addirittura due volte a settimana.
Quasi un appuntamento fisso, dunque. Nel momento della scoperta, la madre si recò in chiesa ma la risposta che le fu data è che non è un bene portare un "fratello cristiano" alla polizia e che questi abusi non si sarebbero verificati se lei fosse stata una moglie migliore. La colpa, quindi, sarebbe diventata quasi della madre e non di un comportamento assurdo e malato come quello del papà della piccola.
Cordelia ha confessato quei tragici episodi perché pensa che esistano ancora altre vittime di suo padre che non hanno ancora trovato il coraggio di denunciare. Secondo quanto riportato dal Daily Record, infatti, il padre "abusatore" era riconosciuto da tutti come un buon padre di famiglia, mentre la realtà era evidentemente ben diversa.
La donna ha raccontato inoltre che era talmente traumatizzata dal comportamento del papà, che a soli tre anni si cominciò a strappare i capelli e a mordere le unghie fino a far uscire sangue, e che il padre le diceva che quei comportamenti erano del tutto normali e che tutti i papà si comportano in quel modo con le proprie bambine.
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