Nelle settimane scorse avevano suscitato clamore le parole di Shade, rilasciate al noto periodico musicale Rolling Stone durante un'intervista, relativamente alle tematiche trattate da alcuni rapper italiani. L'artista torinese aveva spiegato come, secondo il suo punto di vista, attualmente nel nostro paese ci siano fin troppi rapper abituati a raccontare nei testi esperienze di strada e degrado che non hanno mai vissuto.

'Come se fossimo al Bronx'

Sulla stessa linea una recente dichiarazione di Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro, che sta già suscitando reazioni a dir poco contrastanti tra gli appassionati di hip hop.

Durante una video-intervista realizzata assieme a Federico Zampaglione per 'La Repubblica' il cantante – pur spendendo buone parole per il genere musicale più rappresentativo delle nuove generazioni – ha manifestato chiaramente le sue perplessità relative agli argomenti di molti dei brani Rap più popolari, dichiarandosi 'stanco di vedere trattare in Italia delle tematiche come se fossimo al Bronx'.

Il pensiero di Sangiorgi e il 'manifesto del rap italiano'

Sangiorgi è arrivato addirittura a teorizzare un manifesto del rap italiano, che nella sua idea – che sta già facendo molto discutere – dovrebbe essere ispirato al grande cantautorato italiano, come quello di Dalla e De André, autori esplicitamente citati dal cantante, queste le sue parole: 'Il rap oggi in qualche modo è quell'ondata, l'onda giusta che arriva dall'altra parte del mondo.

Il discorso da fare sul rap è un altro: io l'ho sempre amato, però mi piacerebbe, adesso che c'è tutta questa effusione nei confronti del rap, che ci fosse in realtà un manifesto italiano del rap nostrano. Un po' sono stanco di vedere trattare in Italia delle tematiche come se fossimo al Bronx, e raccontassimo di una storia di Yo Ni**a.

Non è la storia che possiamo raccontare noi, per cui io immagino un rap del 2020 o di li a pressapoco, in cui il manifesto può essere un 'Come è profondo il mare' o una qualsiasi canzone di De André. Lo sto dicendo perché loro effettivamente loro hanno avuto delle metriche [..] Hai capito? Se noi avessimo come riferimento, mi ci metto anche io, questi grandi riferimenti del nuovo rap italiano, arriveremmo a dare una vitalità nuova a quello che è un genere incredibile e bello che in qualche modo avvicina i ragazzi a una moltitudine di parole, da cui si erano allontanati.