Marcello Dell'Utri, ex senatore del Popolo delle libertà, si trova in carcere dal giugno del 2014 per concorso esterno in associazione mafiosa, dopo la condanna in via definitiva a sette anni di reclusione. Dell'Utri, arrivato oggi all'età di settantasei anni, è attualmente detenuto nel carcere di Rebibbia, a Roma, e versa in gravi condizioni di salute. L'ex parlamentare si ritrova dal 2016 a combattere contro problemi cardiovascolari ed ora, a complicare il suo stato di salute già precario, gli è stato diagnosticato un tumore alla prostata per il quale, lo scorso luglio, si è sottoposto ad una biopsia che non ha lasciato nessun dubbio sulla grave patologia.

Le gravi condizioni di salute

Nel referto medico del 26 ottobre 2017 è stato esposto il quadro clinico che ovviamente oggi non è mutato. Marcello Dell'Utri soffre di varie patologie gravi come la disfunzione diastolica di primo grado, ipertensione arteriosa e cardiopatia ischemica, lieve insufficienza della valvola aortica e di quella mitrale in esiti di pregressa necrosi nel territorio di distribuzione della coronaria destra con ischemia residua, diabete mellito, adenocarcinoma prostatico di grado 6 secondo Gleason. Le condizioni attuali sono suscettibili di peggioramento improvviso ed imprevedibile per via delle sue varie patologie, in particolar modo la patologia oncologica la quale necessita di terapia chirurgica o di radioterapia.

Dal carcere all'ospedale

Per queste motivazioni alquanto gravi è necessario il costante contatto con i presidi territoriali del Servizio Sanitario Nazionale, il quale è un sistema pubblico universalistico che dà garanzia di assistenza sanitaria a tutti i cittadini in quanto tutti godono di uguali diritti e non in regime carcerario in quanto non compatibile.

Per tutto questo spetterà ai giudici consentire o meno le cure in ospedale per Dell'Utri sulla base delle relazioni mediche e delle perizie disposte dal Tribunale di Sorveglianza di Roma. Alessandro De Federicis, il legale di Dell'Utri, in un intervista rilasciata al Tgcom24 ha commentato che si aspetta da parte del tribunale una valutazione positiva in quanto la magistratura dovrà decidere il percorso di un soggetto di settantasei anni che versa in condizioni critiche a causa di svariate patologie ed aggravate da un tumore molto aggressivo e far si che si possa essere curato in una struttura sanitaria più idonea.