E’ di almeno 19 feriti, tra cui un bambino e quattro casi gravi, il primo bilancio di un incidente avvenuto questa mattina a melbourne, in Australia, nella centralissima Flinders Street, quando un Suv bianco è stato lanciato contro i pedoni ad alta velocità.

La polizia ha arrestato l’autista, un australiano di origini afghane e già noto alle forze dell’ordine per problemi psichici e di tossicodipendenza: per quanto sia certamente un atto deliberato, per ora non è sicura la matrice terroristica.

Suv contro i pedoni a 100 km/h

Secondo le prime ricostruzioni, tutto è avvenuto nell’arco di 15 secondi: quando il semaforo per i pedoni all’incrocio tra Flinders Street ed Elizabeth Street (uno dei punti più frequentati della città durante il periodo natalizio) è diventato verde, le persone hanno iniziato ad attraversare la strada; all’improvviso è comparso il Suv bianco, che ha accelerato sino a raggiungere una velocità stimata dai testimoni tra gli 80 e i 100 chilometri all’ora e ha iniziato a investire le persone sino a quando è finito sulle rotaie del tram.

A questo punto il conducente ha perso il controllo e il Suv si è schiantato contro una fermata d’autobus. La vettura è stata immediatamente circondata da persone che hanno impedito la fuga dell’autista sino a quando non sono arrivate le forze dell’ordine.

I testimoni oculari hanno riferito di scene terribili, con persone che venivano travolte dal Suv oppure scagliate in aria dalla forza dell’urto. Oltre ad arrestare il responsabile, la polizia ha fatto evacuare diversi palazzi e un asilo presenti in Flinders Street.

Due persone fermate, autista già noto alle forze dell'ordine

Il commissario Shane Patton ha dichiarato che le persone fermate sono due: una è l’autista del Suv, di 32 anni, non raggiunto da provvedimenti cautelari nonostante problemi mentali e una storia di droga.

Secondo Patton l’atto sembra più legato ai suoi problemi psichici più che a una sua eventuale radicalizzazione, della quale al momento non vi sono evidenze. Il secondo fermato ha 24 anni: le manette sono scattate perché stava filmando la scena e aveva un coltello in una borsa, ma anche in questo caso sembra non vi siano connessioni dirette con il fatto.

Anche il comandante della polizia, Russel Barrett, ha confermato la volontarietà dell’atto ma l’assenza di prove concrete di terrorismo: “E’ presto per conoscere le motivazioni, non vi sono prove in merito e in ogni caso le indagini al momento procedono senza la supervisione dell’antiterrorismo”.

Poche ore prima dell’incidente, il primo ministro australiano Daniel Andrews aveva annunciato la costruzione di un memoriale dedicato alle vittime della strage avvenuta a Melbourne lo scorso gennaio, anche allora un'auto aveva colpito diversi pedoni provocando quattro morti e 20 feriti.