Ci troviamo in Inghilterra, qui un uomo ha denunciato con indignazione Facebook, poichè la piattaforma ha deciso di censurare una foto (da lui pubblicata) della sua defunta moglie malata di cancro al collo dell'utero. L'ormai vedovo, Elliott Lowe, di 42 anni, ha caricato l'immagine di sua moglie Donna Lowe sul social network più famoso al mondo in modo da far aumentare la consapevolezza di ciò che può causare questo tipo di cancro che uccide centinaia di migliaia di persone. Solo dopo che la foto di Elliott era già stata condivisa migliaia di volte nel social network, l'uomo si è reso conto che la sua foto era svanita e temeva che il suo account fosse stato bloccato.
La censura di Facebook
Informato del perchè la sua immagine era stata censurata, gli è stato detto che la pagina era stata sospesa "a causa di attività insolite su di essa come una procedura di sicurezza". Successivamente gli è stato chiesto di inviare una foto per verificare la sua identità, cosa che ha fatto, ma è rimasto senza risposta e non è stato in grado di contattare i case manager per risolvere il suo account. L'uomo ha cosi criticato il social network facebook: "Sono estremamente deluso dal modo in cui Facebook ha gestito questa situazione e dalla mancanza di comunicazione", ha detto in un'intervista quando ha annunciato cosa stava succedendo. Nel suo post, il vedovo ha rivelato con grande tristezza che sua moglie aveva posticipato il suo ultimo controllo medico e aveva pregato altre donne di non commettere lo stesso errore.
La morte di Donna Lowe
La combattente madre di quattro figli è morta in agosto, meno di otto mesi dopo aver ricevuto la sua diagnosi devastante lo scorso Natale. Più tardi, nel mese di gennaio, i medici hanno notato che il cancro si era diffuso, costringendo la donna a sottoporsi a radioterapia per sei settimane. Tristemente, Donna ha perso la sua lotta contro la malattia a soli 32 anni, nell'Hospice di Willens a Milton Keynes.
E' morta tra le braccia del marito, circondata dai suoi quattro bambini piccoli, sua madre, fratello e sorelle. "Il mio mondo, la mia anima gemella, il mio tutto ha ricevuto una diagnosi dall'ospedale che avrebbe devastato le nostre vite e le avrebbe cambiate per sempre", ha scritto Peter Lowe in un post struggente che è stato condiviso 20.000 volte ed è stato ripristinato da Facebook dopo l'indignazione degli utenti prima della inutile censura.