Il governo russo è stato recentemente accusato dagli attivisti animalisti di aver finanziato l'operazione di sterminio dei cani randagi, una sorta di "pulizia" effettuata nelle città che ospiteranno i Mondiali di calcio del 2018, che si terranno proprio in Russia. La somma stanziata ammonterebbe a quasi 2 milioni di dollari.
Secondo quanto dichiarato da Ekaterina Dmitrieva, le uccisioni avvengono per avvelenamento, ma anche tramite l'impiego di vere e proprie squadre di "killer dogs", cani addestrati per uccidere i randagi. Le sue accuse contraddicono tuttavia la versione ufficiale, e cioè che gli animali verrebbero catturati e rinchiusi in apposite strutture ospitanti, per il periodo in cui si terrà la coppa del mondo.
Il ministro Vitaly Mutko ha inoltre dichiarato che si stanno costruendo dei canili temporanei proprio a questo scopo.
Dmitrieva, però, insiste che il progetto sia già in porto, e che preveda lo sterminio di centinaia di cani, gatti e uccelli. Per questo, gli animalisti hanno lanciato una petizione, che raccoglie già oltre 77 mila firme, per fermare la carneficina. Nonostante le dichiarazioni ufficiali, infatti, secondo la donna alla città di Ekaterinburg sono stati concessi $578,000 per iniziare l'uccisione degli animali randagi, mentre altri $35,500 sono stati assegnati a quella di Volgograd.
D'altro canto, tuttavia, a Nizhny Novgorod, sarebbero stati spesi $263,000 per la costruzione di apposite strutture, e non per l'eradicazione dei randagi tramite l'uso della forza, così come altri 163.500 a Kaliningrad.
Insomma, tra la versione ufficiale e quella che sta scaldando gli animi degli animalisti in tutto il mondo c'è una profonda differenza. La petizione, tuttavia, sta riscuotendo successo, e le foto scattate in territorio russo danno ulteriore credito a Dmitrieva. Il problema della gestione dei cani randagi è attuale e diffuso in tutte le città del mondo.
Le associazioni animaliste hanno chiesto un commento a riguardo anche alla stessa FIFA. La federazione ha dichiarato:
"Capiamo l'importanza di molti problemi e iniziative sociali sorti, come la vostra, che meritano di essere discussi e supportati. Tuttavia, siamo sicuri che comprenderete che, a causa dei numerosi impegni pianificati collegati agli eventi FIFA, inclusi i fondi stanziati per essi, non possiamo supportare la vostra causa più attivamente di così."
La ventunesima edizione dei campionati mondiali di calcio si terrà in Russia tra il 14 giugno e il 15 luglio, e prevede la partecipazione di 32 squadre.