Uno stimato medico di base, noto in tutta Alba per la professionalità, utilizzava l’ipnosi per compiere abusi su alcune delle sue pazienti. La storia ha dell’incredibile: Marco Vito Surdo, 56 anni, è stato arrestato nella cittadina piemontese dopo la denuncia di una donna con la quale il suo trucco non era del tutto riuscito. Si è così interrotta bruscamente la carriera del dottore che, dopo la laurea in Sicilia e la specializzazioni in Proctologia del Colon e in Omeopatia, si era trasferito al Nord, dove aveva aperto uno studio con altri due colleghi, sempre affollato vista la capacità del professionista.

E proprio in quelle stanze sono avvenute le molestie che l’inchiesta, sviluppata dalla Procura di Asti e diretta dal pm Delia Boschetto, ha portato allo scoperto.

Lo strano trattamento contro il raffreddore

Tutto è incominciato quando una donna si è rivolta al dottor Surdo per curare un raffreddore particolarmente fastidioso, che non se ne voleva più andare. Il medico, col suo fare rassicurante, le aveva suggerito pillole e spray e, in un secondo momento, di provare a farsi ipnotizzare per debellare la malattia. La paziente si è fidata ed ha voluto sperimentare l’innovativa cura. Quel giorno, dopo averla fatta sdraiare su di un lettino, è partita la seduta di ipnosi, ma qualcosa non deve essere andato come previsto.

Infatti la vittima non è entrata in trance, ma ha continuato a rimanere vigile, pur avendo enormi difficoltà a muoversi e reagire. E così ha potuto solo osservare impotente il dottore mentre, completamente indisturbato, la palpeggiava e abusava di lei, credendola ormai addormentata.

Accertati almeno altri due casi di abusi

Tuttavia la paziente non si è persa d’animo e, dopo aver subito le molestie, si è recata presso i carabinieri dove ha sporto denuncia.

“Mentre lui mi toccava, mi sentivo come stordita, in quei momenti non ero più in grado di controllare il mio corpo – ha spiegato ai militari – tuttavia ricordo benissimo tutto ciò che ho dovuto sopportare”. Così sono partite le indagini che hanno portato alla luce un’amara verità: questo non sembra essere stato l’unico caso di abusi.

Almeno altre due volte il medico era riuscito ad ipnotizzare perfettamente le sue giovani vittime che, entrate nell’ambulatorio per curare l’influenza, si erano risvegliate sul lettino con i vestiti scomposti, senza però ricordare nulla. Inoltre dalle intercettazioni e dalle perquisizioni svolte emergerebbero ancora diverse altre possibili violenze: si tratterebbe quindi di una lunga serie di episodi, succedutisi dal 2012 al 2016. Adesso il dottore con la passione per l’ipnosi è agli arresti domiciliari nella sua abitazione, in attesa di essere interrogato dagli inquirenti.