Siamo davanti all'ennesimo atto di violenza contro una donna. Durante la notte di lunedì 19 Febbraio, in Via Fratelli Antona Traversi, a Milano, una donna è stata sequestrata dal suo ex, picchiata e abusata.
Quali sono i motivi del gesto?
Non c'è mai una spiegazione certa, al cento per cento, che possa giustificare questi gesti compiuti da "uomini" che decidono di prendersela con chi ha meno mezzi per difendersi. Nel caso in questione, la motivazione che prende più forma è un rifiuto da parte del ragazzo di accettare la fine di una relazione, facendo scattare in lui una molla che definire tragica è poco.
Cosa è accaduto quella notte?
Entrambi, carnefice e vittima, erano in casa quando lui, un uomo filippino di ventiquattro anni, ha deciso di chiudere la porta a chiava per impedire alla sua ormai ex ragazza, una connazionale di quattro anni più grande, di scappare dalla situazione che gli stava sfuggendo di mano. La donna stava per andare al lavoro, ma non si sarebbe mai aspettata che quella notte, all'apparenza era come tutte le altre, sarebbe diventata un incubo che si porterà dietro per tutta la vita. Infatti l'uomo che in quell'occasione era poco lucido a causa dell'effetto dell'alcool, ha iniziato a picchiarla ed ha abusato di lei, sperando in questa maniera assurda di farle cambiare idea.
Follia allo stato puro.
Come è entrato nell'abitazione?
Non sarebbe la prima volta: secondo le ricostruzioni dei carabinieri questo sarebbe stato il terzo atto persecutorio dell'uomo ai danni della donna nel giro di pochi giorni. Il primo episodio lo scorso il 31 gennaio, il giovane filippino era stato bloccato in tempo dalla polizia, mentre la seconda volta, il 3 febbraio, il molestatore era riuscito ad entrare nell'abitazione della donna arrampicandosi dal balcone, picchiandola e riuscendo a prendere il mazzo di chiavi che avrebbe utilizzato quella tragica notte per entrare indisturbato nell'appartamento.
Come si è salvata la vittima?
La vittima di questo atto è stata costretta a subire per tutta la nottata le botte e gli abusi dell'ex, fino a quando al mattino il carnefice è stato vinto dal sonno, dando così l'occasione alla giovane di chiedere aiuto ai vicini. Questi naturalmente non hanno esitato a chiamare il 112. I carabinieri hanno dunque fatto irruzione nell'abitazione, il sequestratore è stato arrestato e portato in caserma, la vittima è stata portata in salvo.