Chloe Ayling non ha trattenuto le lacrime nel rivedere i luoghi dove era stata rapita e segregata dai suoi aguzzini lo scorso luglio. Il filmato del sopralluogo del 5 agosto 2017 è stato mostrato ai giudici della Corte di Assise di Milano nell’ambito del processo a carico di Lukasz Pawel Herba. All’epoca dei fatti la modella brittanica riferì che il trentenne l’aveva attirata con l’inganno a Milano dove avrebbe dovuto realizzare un servizio fotografico. La ragazza di Coulsden ha raccontato nei minimi dettagli le fasi del sequestro, il successivo trasferimento in un cottage in Piemonte e la decisione del polacco di lasciarla andare via dopo aver scoperto che era una ragazza madre.

Secondo quanto affermato dalla vittima l’obiettivo finale dei rapinatori era venderla a facoltosi magnati arabi in cerca di emozioni forti. Herba aveva spiegato alla Ayling di lavorare per un’organizzazione denominata Black Death e secondo la ricostruzione dell’inglese il trentenne chiese 230.000 sterline al suo agente Phil Green.

'I rapitori chiesero 230.000 sterline al mio agente'

Subito dopo essere entrata nel locale adibito a studio fotografico Chloe fu aggredita e narcotizzata e rinchiusa in una valigia prima di essere trasportata in una baita isolata in provincia di Torino. Durante la ricognizione in via Viù la giovane ha mostrato le attività dove è andata ad acquistare con i suoi carcerieri un paio di scarpe e la frutta.

A questo punto del racconto che la Ayling ha avuto una crisi di pianto. Una volta giunti nell’abitazione che ha condiviso per alcuni giorni con Herba la ragazza ha fornito alcuni dettagli sulla sua prigionia. ‘Qui ho dormito con Lukasz, lui da una parte e io dall'altra’. La modella ha precisato che solo la prima notte ha dormito in un sacco a pelo.

La delusione dell'inglese per le illazioni sui social

Da rilevare il legale di Chloe, l’avvocato Francesco Pesce, ha precisato che la vicenda ha segnato profondamente la vita della ventenne che è stata oggetto nei mesi successivi anche di critiche social ed illazioni da persone che avevano manifestato dubbi sulla genuinità della sua storia.

'È rattristata dal fatto che molte persone non credano a quanto le è accaduto. Ma lei è forte e non mollerà'. In un’intervista rilasciata ad un tabloid inglese la ragazza madre aveva affermato che Herba sosteneva di aver venduto altre donne ‘come schiave del sesso’. Il sito inglese The Mirror ha pubblicato sulla pagina ufficiale e su Twitter il video del sopralluogo.