Nonostante le pressioni messe in atto dal governo italiano e, nello specifico, dal ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, la Embraco tira dritto e decide di confermare i circa 500 licenziamenti nella fabbrica di compressori per frigoriferi di Riva di Chieri, in provincia di Torino. Una questione drammatica che rischia di lasciare persino senza cassa integrazione centinaia di famiglie. Il tema, ovviamente, è molto sentito dall’opinione pubblica e dalla politica, soprattutto a pochi giorni dalle elezioni politiche del 4 marzo. Ma nessuno si sarebbe immaginato che il ‘gigante buono’ Guido Crosetto, ora coordinatore di Fratelli d’Italia, ma con un passato nel Pdl anche come sottosegretario alla Difesa, si sarebbe potuto commuovere in diretta tv durante la trasmissione Agorà, arrivando a versare anche delle lacrime.
La questione Embraco e la rabbia di Carlo Calenda
Dunque, come accennato, la Embraco, azienda brasiliana facente parte del Gruppo Whirlpool, famoso per la produzione di elettrodomestici, ha deciso di dire no alla richiesta formulata dal ministro Carlo Calenda di ‘congelare’ i 497 licenziamenti previsti (su 537 dipendenti) nello stabilimento torinese di Riva di Chieri. Confermata la decisione di traferire nella più economica Slovacchia la produzione di compressori per frigoriferi (la chiamano delocalizzazione). Embraco ha chiuso la porta anche all’ipotesi formulata da Calenda di dichiarare la cassa integrazione (pagata dallo Stato italiano, cioè da tutti noi) per avere il tempo di esaminare eventuali proposte di reindustrializzazione della fabbrica.
Troppo tardi, dicono i manager, il mercato è già stato avvertito dei licenziamenti e non si può tornare indietro. Una posizione intransigente che ha fatto andare su tutte le furie il ministro, che ha chiuso il tavolo delle trattative e ora cerca una disperata soluzione a Bruxelles. Inviperiti e disperati anche i dipendenti che hanno dichiarato uno sciopero e bloccato il traffico sulla statale Torino-Asti.
"Non mi sembra un caso su cui dividersi tra maggioranza e opposizione". #Embraco licenzia, la reazione di @GuidoCrosetto. #agorarai pic.twitter.com/XmvarvdPFE
— Agorà (@agorarai) 20 febbraio 2018
Il video del pianto di Crosetto
In questa situazione drammatica, era logico che qualcuno potesse perdere la calma e prenderla male. Ma nessuno pensava che un ‘omone’ come Guido Crosetto potesse arrivare a piangere in diretta tv.
E, invece, è accaduto questa mattina, durante la trasmissione Agorà, in onda su Rai 2. Il video, visibile sul profilo Twitter del talk show politico, si apre con Crosetto che afferma: “Non mi sembra un caso su cui dividersi tra maggioranza e opposizione...cioè...scusatemi...”. La sua voce, però, comincia subito ad essere singhiozzante, l’esponente politico di Fd’I si interrompe bruscamente. Subito dopo, prova a riprendersi, ma non ce la fa. “Sentite qualcun altro?”, chiede alla conduttrice ancora ignara di quanto stia accadendo, la quale risponde: “La sento Crosetto che succede?”. E lui, “no no, se sentite qualcun altro mi fate un favore”. È a questo punto che Serena Bortone realizza la commozione dell’uomo, originario di Cuneo e per questo molto colpito dalla vicenda Embraco.
“Ho preso male sta cosa - precisa lui - scusate, mi passa”, ricevendo in cambio la solidarietà della giornalista: “Figuriamoci, le emozioni sono sempre un dato positivo, torniamo dopo, non si preoccupi Crosetto, è ovvio che la storia di Embraco colpisce tanti di noi.