Cresce la vicenda degli scandali relativa alle molestie sessuali che interessano il personale delle associazioni del settore umanitario. Medici Senza Frontiere ha reso pubblico che l'anno scorso ha ricevuto comunicazioni su quaranta casi di violenze nelle proprie strutture, ventiquattro dei quali prevaricazioni sessuali, i cui responsabili sono stati individuati da inchieste interne all'organizzazione. Diciannove soggetti sono stati destituiti, mentre altri responsabili sono stati condannati con altri metodi. Medici senza frontiere, mentre si scatena la polemica su Oxfam, specifica che "la nostra dirigenza si è occupata di contrastare gli abusi".
L'associazione segnala comportamenti scorretti
Lo scorso anno, rende noto Medici senza frontiere, c'erano oltre 40 mila componenti dello staff che operavano sul campo e ci sono stati 146 rimostanze o segnalazioni relative ad "abusi di potere, discriminazioni, molestie e altre forme di comportamento scorretto". Inoltre, l'organizzazione specifica: "Ci attendiamo che tutto il personale tenga conto delle nostre norme guida, come sancito dalla nostra carta", ovvero "offrire supporto alle popolazioni in difficoltà e tenere conto nel nostro codice etico professionale. Per noi, questo vuol dire non accettare nessun tipo di atteggiamento da parte del nostro personale che si serva della fragilità altrui o dei dipendenti che approfittano della propria posizione per profitto personale".
Medici senza frontiere accerta poi che "anche se le avvertenze di abusi tramite i nostri strumenti di rimostranza sono in costante crescita, i comportamenti inadeguati continuano ad essere sottovalutati".
Tutte le rivelazioni della Msf francese sugli abusi sessuali
La confessione di Medici senza frontiere della Francia, Premio Nobel per la Pace nel 1999, arriva proprio al centro del terremoto che ha scombussolato il settore umanitario con le confessioni di abusi della ong inglese della Oxfam.
Molti dipendenti del gruppo di una ventina di ong diffuse in novanta nazioni del mondo sono imputati per violenze perpetrate durante missioni umanitarie nel sud del Sudan, di abusi sessuali in Liberia e inoltre di aver creato un traffico di prostitute,da Haiti al Ciad. Prima di Oxfam, il settore delle associazioni umanitarie era già stato implicato da accuse e clamori simili.
Clamori che coinvolgevano i caschi blu delle Nazioni Unite si sono manifestati ripetutamente a partire degli anni Duemila. Indagini e sanzioni hanno avuto inizio in particolare in Congo, Haiti, Africa Centrale e Nepal.