Ieri pomeriggio, domenica 25 febbraio, Vittorio Brumotti e una troupe del TG satirico 'Striscia la Notizia' sono stati aggrediti da una violenta sassaiola e da un colpo d'arma da fuoco che ha perforato la portiera dell'auto blindata su cui si trovavano. Tutto ciò è avvenuto a Palermo, nel quartiere Zen 2, in via Costante Girardengo. L' inviato del programma di Antonio Ricci, Vittorio Brumotti e i suoi collaboratori si trovavano nel capoluogo siciliano per realizzare un servizio sulle modalità dello spaccio di stupefacenti. Usciti dall'auto sono stati assaliti da un gruppo di abitanti del quartiere che, inferociti, hanno iniziato a lanciare di tutto verso la troupe televisiva.

Il fatto si è verificato intorno alle 16.00. Fortunatamente non ci sono stati feriti. Già in altre occasioni l'inviato è stato pesantemente colpito riportando diverse lesioni.

La telecamera di Striscia nei giorni scorsi aveva ripreso alcuni spacciatori

Vittorio Brumotti e i suoi operatori si erano già recati nel quartiere palermitano nei giorni scorsi. Avevano ripreso con le telecamere diversi spacciatori che si aggiravano nelle vie dello Zen. Oggi sono tornati per raccogliere le interviste e ricostruire il giro dello spaccio. Brumotti durante le riprese solitamente usa un megafono, dicendo agli spacciatori di non vendere più la droga; anche oggi era previsto lo stesso schema. Immediatamente, però, lui e i suoi operatori sono stati circondati, insultati pesantemente e minacciati di morte.

L'auto blindata è stata colpita da un proiettile, probabilmente calibro 12. Contro la troupe televisiva è stato lanciato da un balcone un grosso blocco di cemento che ha sfondato il tetto del veicolo. Fortunatamente sono intervenute le forze dell'ordine che hanno sedato lo scontro ed evitato che la situazione potesse degenerare ancora.

Quando il pericolo è rientrato, i carabinieri hanno accompagnato la troupe a realizzare il servizio come previsto. Le riprese effettuate dai cameramen del TG satirico serviranno alle forze dell'ordine per capire lo svolgimento dei fatti. Il servizio televisivo andrà in onda nei prossimi giorni. L' inviato genovese, per rasserenare i suoi follower e nel contempo inviare un messaggio a chi ha cercato di fermalo, ha condiviso un post su Instagram che dice: "Un dolce saluto a tutti gli spacciatori e avanti tutta nella nostra guerra". Purtroppo intimidazioni simili a questa si erano già verificate nel quartiere Zen 2 e qualche settimana fa un autobus era stato colpito da sassi e proiettili di carabina.