Probabilmente soffrivano il freddo i due pregiudicati arrestati poche ore fa dai Carabinieri proprio sulla ex strada statale 131, in direzione di Sestu, con un carico di pellet per stufe. Ebbene sì, perché Giuseppe Zucca, nato a Cagliari 36 anni fa, con diversi precedenti penali alle spalle e Francesco Puddu, che di anni ne ha 43 ed è originario di Sestu (anche lui con diversi precedenti), sono stati fermati dai Carabinieri di Quartu a bordo della loro automobile con numerosi sacchi di pellet per stufe, di cui non hanno saputo giustificare il possesso.

I militari infatti hanno da subito chiesto ai due cosa ci facessero in giro alle due della notte con tutta quella merce nell’auto e loro – chiaramente – non hanno saputo dare una spiegazione plausibile.

La perquisizione domiciliare

Da qui la perquisizione nel loro domicilio dove sono saltati fuori esattamente 41 sacchi di pellet che poi – dalle rapidissime indagini – si è scoperto fossero stati appena portati via dal negozio “CFadda” che si trova proprio sulla ex strada statale 131 (i proprietari non si erano ancora accorti di niente). I due pregiudicati – dopo tutti i controlli di rito – sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso e hanno atteso l’udienza di convalida, in una camera di sicurezza dei Carabinieri della Compagnia di Quartu.

Questa mattina infatti il giudice monocratico del Tribunale di Cagliari deciderà le loro sorti e i due dovranno trovarsi un buon avvocato che li difenda dalla pesante accusa di furto aggravato in concorso.

Fermati per un semplice controllo

Erano da poco passate le due della scorsa mattina sulla ex strada statale 131 all’altezza di Sestu quando i Carabinieri della Compagnia di Quartu – impegnati in un normale controllo di routine – hanno fermato un’automobile con a bordo Giuseppe Zucca e Francesco Puddu.

I due uomini alla vista dei Carabinieri hanno da subito dimostrato una certa agitazione anche perché – almeno secondo quanto sospettato dai militari – trasportavano un carico sospetto. E cioè una grossa quantità di sacchi di pellet, dei quali non avevano nessuna pezza giustificativa. Insomma niente scontrino o fattura. Per questo motivo i Carabinieri hanno voluto vederci più chiaro e hanno scoperto che erano stati portati via dal grande magazzino “CFadda”, tra l’altro senza aver lasciato nessuna traccia visibile.

Anche perché – considerando che ne sono stati trovati altri 41 – probabilmente i due stavano “lavorando” al furto da parecchio tempo. Tutta la merce sottratta è stata recuperata e restituita i responsabili del centro commerciale.