L’hanno trovata priva di vita nella sua abitazione di Corso Angioi, a Sassari. Non rispondeva al telefono e – considerando che qualche sera prima era stata dimessa dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sassari – chi la conosceva si era messo in allarme. Da qui la chiamata al 115, il centralino dei vigili del fuoco e la tragica scoperta. Il cuore di M.C., sassarese di 58 anni, aveva cessato di battere. Molto probabilmente per cause naturali, come ha dichiarato il medico che per primo l’ha vista dopo il decesso. Nonostante questo però il pubblico ministero di turno – Enrica Angioni – ha deciso di approfondire meglio il caso e ha deciso di effettuare diversi accertamenti sul corpo della povera donna.

Per questo motivo la salma è stata trasferita immediatamente all’interno dell’istituto di patologia forense “Rizzeddu” di Sassari, dove il medico legale effettuerà tutti i controlli di rito.

Il sequestro delle cartelle

Gli inquirenti – coordinati dalla Procura della Repubblica di Sassari – hanno anche chiesto di poter avere la cartella clinica della donna e i vigili Urbani – intervenuti insieme ai pompieri – hanno anche contattato il medico di base di M.C. che da tempo la seguiva per diverse patologie legate in particolare alle vie respiratorie. Le indagini richieste dal pubblico ministero di turno dovranno accertare il comportamento tenuto dai medici del Pronto Soccorso che avevano rimandato a casa la donna, in modo da escludere eventuali responsabilità sulla sua morte.

Anche se – come ha confermato anche chi la conosceva – M.C. soffriva da tempo di diverse patologie importanti e spesso non stava troppo bene.

Una crisi respiratoria?

Secondo quanto accertato dagli investigatori, M.C. lunedì mattina era stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di Sassari per una presunta crisi respiratoria.

Qui – poco prima delle 14 – era stata segnata nei registri medici e i sanitari del pronto soccorso (considerando le sue precarie condizioni fisiche) avevano deciso di sottoporla a diversi accertamenti per capire il suo stato di salute. Le era stata infatti effettuata una radiografia al torace anche perché lamentava dei dolori al petto.

Dopo la lastra e i controlli la paziente – intorno alle 18 e 15 – aveva lasciato l’ospedale ed aveva fatto rientro a casa, dove però la scorsa mattina è stata trovata senza vita. Un’amica infatti preoccupata perché da tempo non rispondeva al telefono ha ben pensato di far scattare l’allarme con una telefonata ai vigili del fuoco di Sassari. Sono stati loro infatti per primi ad intervenire in corso Angioi e trovare il corpo senza vita della povera donna.