Colpita la regione di Oaxaca da una violentissima scossa di Terremoto, un'ora dopo la seconda scossa: il forte boato si è percepito anche nella capitale Mexico City.

La scossa terrificante

Sono state ore di terrore in messico, dove alle 17:39 di ieri (00:39 odierne in Italia) si è verificata una fortissima scossa di terremoto. Inizialmente la magnitudo misurata è stata di 7,5, successivamente i dati indicati dallo U.S. Geological Survey, l'ente americano di rilevamento sismico, hanno confermato una scossa di magnitudo 7,2. L'epicentro è stato localizzato nella regione di Oaxaca, nel sudest del paese.

L'ipocentro, di 25 km di profondità, è a circa 8 km dalla cittadina Pinotepa Nacional. Il forte boato si è avvertito anche a Mexico City, la capitale, situata a 500 km di distanza dall'epicentro del terremoto e dove gli edifici hanno traballato pericolosamente.

A distanza di un'ora (18,36 locali) dalla prima terribile scossa, una seconda di magnitudo 5,9 è stata registrata. Questa volta l'epicentro è avvenuto a circa 10 km da Santiago Jamiltepec, cittadina sempre nella regione di Oaxaca. Al momento, il ministro degli Interni messicani ha riferito di ingenti danni ad edifici e abitazioni ma non ha segnalato vittime causate dal terrificante sisma. Attualmente le verifiche sono in corso. Secondo quanto riferiscono i media internazionali la scossa sarebbe durata per oltre un minuto, si sarebbe addirittura avvertita anche in Guatemala.

Per quanto riguarda la costa del Pacifico non è stato diramato nessun allarme tsunami. Si attendono ulteriori notizie nel corso della giornata.

Messico già colpito da un forte sisma nel settembre scorso

Purtroppo il terremoto di ieri ha fatto subito venire alla mente quello avvenuto a settembre. In quel caso la magnitudo registrata era stata di 8,2 e i morti 86.

Come aveva riferito il presidente messicano Enrique Nieto, quel terremoto era stato il più potente mai registrato negli ultimi 85 anni. Infatti quello vissuto nel settembre del 1985 era stato meno potente. Anche in quel caso gli edifici a Mexico City avevano oscillato pericolosamente. Tre giorni di lutto cittadino furono indetti dallo stesso Nieto.

Una sorta di vera e propria 'maledizione' per il Messico che ciclicamente deve fare i conti con catastrofi di questo genere. La terra traballa e non sembra voler smettere di farlo. Come detto, ulteriori dettagli saranno forniti nella giornata odierna dai media internazionali.