Degna del più noto romanzo kafkiano, la personalità di Paolo Catanzaro, oggi Paola, in arte Sveva Cardinale. Sennonché il personaggio di Kafka subisce una tantum la metamorfosi da uomo a "enorme insetto immondo", mentre il Santone fermato dalla polizia, nel tentativo di fuggire in Messico con la sua refurtiva milionaria, ne attua diverse, riuscendo in ciascuna ad apparire credibile.

Croci salvifiche

Esercitava la sua professione a Uggio, nel brindisino, in una chiesetta di campagna, affiancata da una statua votiva della Madonna, sovrastata da una scritta sgrammaticata.

Prometteva guarigioni miracolose e abbondanti benedizioni in cambio di migliaia di euro, necessari, stando a quanto rivelato, alla costruzione di costose croci salvifiche del valore di duemila euro ciascuna.

Nella sua veste di Santone, "Paolo il mistico", ha saputo raggirare una nutrita comunità di adepti, che vi si rivolgevano fiduciosi di risolvere anche malattie gravi, grazie alla sua miracolosa intercessione con la Madonna e schiere di angeli sproporzionatamente alti, pronti a raccogliere ed esaudire le sue fervide preghiere.

Stigmate prodigiose

Come nel più classico dei casi mistici, anche lui essudava sangue dalla pelle e da ipotetiche stigmate e questo, assieme all'espressione inebetita e tuttavia rassicurante che esibiva durante le "visioni" angeliche e mariane, contribuiva ad avvalorare la sua credibilità e ad attrarre ingenui destinatari, fragili e oppressi da situazioni difficili e, dunque, facilmente raggirabili.

Indagini e arresto

I guadagni del Santone risalirebbero al 2007, data a partire dalla quale i proventi della sua attività sarebbero stati investiti in gioielli, polizze per 125 mila euro e immobili, secondo quanto emerso dalle indagini della Procura barese in collaborazione con il Nucleo di Polizia Tributaria di Brindisi.

In questo modo, Paolo Catanzaro, oggi Paola - alias Sveva Cardinale per le occasioni mondane - si era procurata i quattro milioni di euro con i quali ha tentato di fuggire a Cancun, in Messico.

Già indagata nel 2016 per aver truffato i familiari di una persona malata, apparsa in servizi televisivi di cui si erano occupati "Le Iene", è stata infine arrestata dalle Fiamme Gialle, in attesa che lei e il marito vengano interrogati dal Gip. Assieme alla coppia, sono indagati anche alcuni familiari, sospettati di essere stati complici di tali vicende.