Recentemente si è svolto il quarantesimo anniversario del rapimento di Aldo Moro, il politico democristiano che nel 1978 venne sequestrato e ucciso dall'organizzazione armata di estrema sinistra 'Brigate Rosse'. Su tale vicenda vi sono innumerevoli misteri e teorie e si pensa che dietro la morte dello statista vi siano state importanti convergenze di carattere politico e geopolitico. Difatti, Moro e la sua politica davano fastidio a molti e l'unica cosa certa è che furono dei militanti delle stesse Brigate Rosse a sequestrarlo e ad ucciderlo, mentre vi sono ancora parecchi dubbi sulla possibilità dell'esistenza di 'mandanti indiretti'.

Le affermazioni della brigatista mai pentita: 'La vittima ha il monopolio della parola'

Nelle ultime ore stanno facendo alquanto discutere le affermazioni che una storica militante delle Br, Barbara Balzerani, ha fatto in una conferenza tenuta presso il centro sociale Cpa di Firenze. Andando nello specifico, come riportato da un articolo pubblicato sul sito web del Fatto Quotidiano, la Balzerani ha sostenuto che oggi la 'figura della vittima' è ormai diventata una sorta di 'mestiere'. Inoltre, la Balzerani ha anche dichiarato che oggi la vittima abbia il 'monopolio della parola' e ciò sarebbe un errore in quanto anche chi non è vittima dovrebbe avere il diritto di parola.

La figlia dello statista democristiano: 'Ora basta, i brigatisti dovrebbero stare in silenzio'

Le controverse dichiarazioni della brigatista mai pentita hanno causato diverse polemiche nel mondo della politica e dei mass media. Oltre a ciò, le dure parole della Balzerani sono state commentate anche dalla stessa figlia di Aldo Moro, Maria Fida.

Più specificatamente, la stessa Maria Fida Moro ha sostenuto che i membri delle Brigate Rosse dovrebbero stare in un 'sano silenzio' per il loro bene e per il bene di tutta l'Italia. Inoltre, la figlia dello storico statista democristiano ha ribadito di essere stanca degli anniversari della morte del padre ma che ciò non può essere detto dalla stessa Balzerani, in quanto è stata tra chi ha provocato la stessa tragedia.

Oltre alle polemiche relative alle parole utilizzate dall'ex militante brigatista mai pentita, non sono mancate quelle relative alla partecipazione di essa nel centro sociale del capoluogo toscano. Tra le reazioni più dure arrivate dal mondo della politica, c'è da segnalare quella del deputato di Civica Popolare, Gabriele Toccafondi.