Alessandro Neri, 29 anni, scomparso lunedì sera, è stato ritrovato senza vita lungo un fiume di Pescara. Ucciso con un colpo di pistola al petto, il corpo sistemato come se fosse seduto, mentre i piedi toccavano l'acqua, la testa incappucciata dalla felpa che indossava, sono tutti indizi che secondo gli agenti lasciano pensare ad una messinscena: il killer ha ucciso altrove e poi ha sistemato il cadavere lungo il fiume.

'Nerino', cosi veniva chiamato dagli amici Alessandro, il giovane di 29 anni, scomparso lunedì per poi essere ritrovato due giorni dopo privo di vita con una pallottola nel petto.

Secondo i racconti di chi lo conosceva, Neri non aveva grilli per la testa, amava girare con la sua 500 rossa e tifare il Pescara; solare, allegro, non aveva nemici ma solo tanti soldi in tasca, motivo che potrebbe aver portato qualcuno a volere la sua morte?

I Lamaletto: 'Chi ha ucciso nostro figlio?'

La sua famiglia, i Lamaletto, aveva iniziato a fare fortuna in Venezuela per poi, dopo 40 anni, tornare in Italia, a Pescara. Se negli anni '50 il loro piccolo impero si basava sulla ceramica e sui materiali edili, una volta tornati in patria si sono dedicati alla produzione di vino, che li ha resi titolari di un'ampia tenuta di ben 54 ettari di vigneto e 6 ettari di uliveto. Un lavoro che ha regalato loro la soddisfazione di partecipare a diverse fiere importanti: Londra, Dublino, Milano.

Un vino che viene pubblicizzato con video professionali e con la colonna sonora di Sergio Leone, 'Cera una volta in America', forse per non dimenticare il loro legame con l'America Latina. Insomma, Alessandro aveva tutto l'amore della famiglia, l'amicizia, la ricchezza, motivi forse da indurre qualcuno ad assassinarlo? Chi?

Neri, trovato senza vita e incappucciato lungo un fiume: 'Killer non hai scampo'

I Ris indagano sul luogo del delitto, ma si stanno focalizzando soprattutto sull'auto del giovane trovata nel parcheggio. Secondo la ricostruzione, Il giorno della scomparsa Alessandro avrebbe accompagnato la madre a far la spesa per poi ricondurla nella villa di Spoltore, quindi la macchina quando sarebbe stata parcheggiata?

Sono due le ipotesi che al momento si fanno strada nelle indagini: la prima è che Neri, conoscendo bene l'assassino, abbia parcheggiato l'auto per poi allontanarsi con lui, la seconda è che il killer dopo averlo ucciso abbia riportato l'auto nel parcheggio per tentare di depistare le indagini. In entrambe le ipotesi, le indagini si concentrano nella cerchia delle amicizie, mentre la morte viene legata soprattutto ai soldi, prestito o furto, in quanto nella tasca di Neri al momento della scoperta del suo cadavere vi era solamente il cellulare e non il portafoglio. Laura, la mamma di Alessandro, ha espresso il suo dolore e la sua rabbia su Facebook: "Figlio mio ti ha ucciso con un colpo di pistola, killer non avrai scampo, la caccia è cominciata e pagherai subito per quello che hai fatto".