Un’intercettazione telefonica rischia di mettere nei guai Biagio Izzo, popolare attore comico napoletano, protagonista degli ultimi cinepanettoni accanto a Massimo Boldi. Infatti il prossimo 23 marzo, il tribunale del Riesame si esprimerà sulla richiesta di arresti domiciliari a suo carico per una presunta vicenda di turbativa d’asta.

L'accusa: turbativa d'asta

La vicenda, oggetto di indagine da parte della Guardia di Finanza, riguarda la vendita all’asta di una Vespa e una Fiat 500, di proprietà dell’attore, che gli erano stati pignorati a seguito di un contenzioso con Equitalia per alcune cartelle esattoriali non pagate.

Nel 2015, Biagio Izzo era rientrato in possesso di questi beni, ma alcune intercettazioni telefoniche hanno fatto partire l’indagine secondo cui l’asta sarebbe stata turbata dall’intervento di alcuni soggetti che avrebbero di fatto favorito il comico.

Sarebbero il titolare di un’agenzia di disbrigo pratiche, un ex dipendente di Equitalia e un dirigente dell’istituto vendite giudiziarie di Napoli, coloro che avrebbero favorito l’attore, come emergerebbe da alcune intercettazioni telefoniche, proprio nei giorni precedenti la vendita all’asta.

Chiesti gli arresti domiciliari per l'attore e altri tre soggetti coinvolti

La richiesta della misura cautelare degli arresti domiciliari per i tre uomini e per l’attore, era stata avanzata qualche mese fa dal Pubblico Ministero Valter Brunetti, ma il Giudice per le Indagini Preliminari, non aveva ritenuto ci fossero gli estremi per il provvedimento restrittivo, anche perché sembrerebbe che nelle intercettazioni si parli di un attore famoso, senza mai fare il nome di Biagio Izzo.

La Procura ha però impugnato il provvedimento del GIP e chiesto nuovamente gli arresti domiciliari.

Il comico, dal canto suo, respinge con fermezza le accuse, dichiarandosi estraneo alla vicenda, come peraltro già riconosciuto dal GIP. 'Si risolverà tutto in una bolla di sapone', le parole dell’attore, che fanno eco a quelle del suo legale Sergio Pisani, che chiarisce che il suo assistito non comparirebbe in alcuna conversazione e sarebbe coinvolto nell’inchiesta solo indirettamente, a causa di altri soggetti che avrebbero cercato di entrare nelle sue grazie.

Da anni Biagio Izzo è protagonista delle pellicole cinematografiche di Natale, essendo entrato a far parte in pianta stabile del cast dei cinepanettoni targati Massimo Boldi.