Le immagini sono terribili. Un giocatore che comincia a ciondolare in campo e poi cade a faccia in giù. I soccorsi, l'ambulanza che entra in campo, i compagni e gli avversari con le mani nei capelli, ma per lui, alla fine, non ci sarà niente da fare. Si chiamava Bruno boban, aveva 25 anni ed era omonimo dell'ex campione croato Zvonimir (i due non sono parenti). Zvone è arrivato a grandissimi livelli, Bruno, invece, giocava in una squadra di terza divisione e ha perso la vita nella sfida che il suo Marsonia stava giocando contro il Pozega Slavonija.
La sua società e la federcalcio croata hanno inviato le condoglianze alla famiglia. La tragedia in Croazia arriva a tre settimane dalla morte del capitano della Fiorentina, Davide Astori.
Croazia, tragedia in campo: Bruno Boban vittima di un collasso
Nelle immagini diffuse da Fox Sports e già disponibili in rete, Boban passa il pallone ad un compagno che entra in area, poi quando l'azione si perde lui si accascia mettendosi le mani sulla testa, e quindi crolla sul terreno di gioco. L'arbitro si avvicina al giocatore e chiama immediatamente i sanitari delle due squadre. Dopo pochi minuti entra in campo un'autoambulanza, per dare un ulteriore supporto ai soccorsi, mentre allo stadio cala il gelo.
A Boban è stato praticato un massaggio cardiaco a mano per diversi secondi, i tentativi di rianimarlo sono durati per quasi un'ora, ma per Bruno non c'è stato nulla da fare. "Riposa in pace, Bruno" sono le condoglianze del Marsonia e della federcalcio della Croazia per il calciatore, che era il capocannoniere del campionato di Serie C.
Da Morosini ad Astori: quando il cuore tradisce i calciatori
La nuova tragedia nel mondo del calcio arriva a meno di un mese dalla dalla morte del capitano della Fiorentina Davide Astori, morto nel sonno per un problema cardiaco, anche se l'esito dell'autopsia ufficiale sarà reso noto soltanto nelle prossime settimane. Il cuore, in passato, aveva tradito anche Piermario Morosini (2012), stroncato da un arresto cardiaco durante Pescara-Livorno.
Prima di lui erano deceduti Foè durante una Confederations Cup e gli spagnoli Puerta (Siviglia, 2007) e Dani Jarque, capitano dell'Espanyol, Negli anni passati era capitato a Giuliano Taccola, attaccante della Roma, colto da un infarto nel 1969 nello spogliatoio . Qualche anno più tardi un attacco cardiaco fu fatale a Renato Curi durante un funesto Perugia-Juventus.