Gli aerei della flotta di Stato sono aerei istituzionali che vengono usati dai membri di governo e dalla presidenza della Repubblica per raggiungere velocemente le loro destinazioni. I cosiddetti "aerei blu" devono essere utilizzati esclusivamente dalle cariche istituzionali per adempiere alle loro funzioni governative, e non per campagne elettorali o impegni privati. In passato c'è stata molta polemica riguardo all'uso indiscriminato di questi mezzi da parte di ministri, sottosegretari e familiari; ogni volo deve essere registrato e pubblicato con annessa la motivazione dell'uso dell'aereo di Stato.
Mattarella bersaglio dei terroristi
A volte un semplice errore potrebbe costare molto caro, specialmente ai tempi attuali in cui la minaccia terroristica è reale. Una falla, probabilmente un errore umano del pilota, ha permesso a chiunque di tracciare il volo del Presidente della Repubblica nei cieli italiani. Secondo gli esperti di sicurezza è stato lasciato acceso il transponder del velivolo che ha permesso di tracciare il viaggio presidenziale di Mattarella, avvenuto il 4 marzo scorso (il giorno delle elezioni); il presidente si era recato in Sicilia perché voleva votare nel suo collegio di Palermo. Un potenziale terrorista o anche un Paese nemico avrebbe potuto facilmente tracciare la rotta del volo di stato tramite un semplice smartphone, e magari abbatterlo.
Sul volo Airbus A319, che trasportava il presidente, qualcuno si è dimenticato di spegnere il transponder ovvero il dispositivo che permette di conoscere la traiettoria, l'altitudine e la posizione in tempo reale dell'aereo. Questa tecnologia è importante per tracciare e controllare il traffico aereo degli aerei civili, fondamentale per evitare incidenti e collisioni in fase di atterraggio, decollo e navigazione.
Questo sistema però è aperto a tutti, ovvero la possibilità di tracciare il traffico aereo è data a chiunque scarichi la giusta applicazione sul suo smartphone.
Volo tracciato
Bastava scaricare l'App giusta o collegarsi al sito Flightradar24 per vedere in tempo reale il volo del presidente. I responsabili della sicurezza del presidente si sono dunque scordati di spegnere il transponder mettendo così in serio pericolo l'incolumità del capo dello Stato.
Mattarella non è stato l'unica vittima di questo errore, anche Teresa May durante l'ultimo viaggio da Washington ad Ankara è stata tracciata nei cieli; nel 2014 anche l'ex presidente degli Stati Uniti ha avuto lo stesso problema, mentre l'Air Force One sorvolava Baltimora il transponder ha cominciato a comunicare i dati del volo.