Un fatto davvero sconcertante è accaduto a bordo di un aereo che percorreva la tratta Tunisi-Milano. Su questo volo c'era anche una piccola bambina gravemente malata che necessitava un trasferimento. Amina era affetta da una grave patologia cardiaca e la sua unica speranza di vita era il trasferimento in un ospedale Milanese. Durante il volo la bimba era attaccata ai tubi dell'ossigeno ma, sfortunatamente, qualcosa è andato storto e la piccola nel corso del viaggio ha rischiato la morte.
La bimba salvata da un medico a bordo di un aereo e dal pilota
Amina è nata solo da dieci giorni e il suo corpo è molto fragile, la piccola è stata costretta a prendere un volo per Milano poichè doveva subire una difficile operazione al cuore presso il Policlinico San Donato. Sfortunatamente nel corso del volo Amina ha rischiato di perdere la vita: l'aereo ha ritardato ad atterrare e l'ossigeno che teneva in vita la bambina era terminato. Il numero delle bombole di ossigeno, che servivano ad Amina per rimanere in vita, era stato calcolato in base alle ore di volo, ma l’aereo è partito ben quattro ore dopo l'orario previsto. Dato l'enorme ritardo il medico che viaggiava per caso con la bimba , Alessandro Frigiola, ha chiesto al pilota di accelerare il viaggio il più possibile in modo che la piccola non morisse per la mancanza di ossigeno.
Sfortunatamente nel corso del volo la temperatura corporea di Amina si è alzata, arrivando a 37 gradi, con il rischio che il suo fragile cuore potesse cedere da un momento all'altro. Anche in questo caso il primario Frigiola ha chiesto l'aiuto del comandante di bordo, lo stesso medico ha riferito ai media di essere andato nuovamente dal pilota chiedendogli di alzare al massimo i riscaldamenti.
L'uomo, che ha fatto di tutto per salvare la vita di Amina, ha aggiunto: "Gli altri passeggeri sull'aereo sudavano, ma ho spiegato loro perché lo abbiamo fatto e nessuno ha protestato".
Neonata rischia la morte: come sta ora Amina?
Il volo è durato in totale 85 minuti e Amina è arrivata salva al policlinico San Donato di Milano.
Al suo arrivo in ospedale i medici si sono subito preoccupati di procedere all'operazione. Nel corso dell'intervento le è stata rimossa l' atresia, ovvero una valvola chiusa nel suo cuore che impediva ai polmoni di ricevere la corretta quantità di sangue proveniente dal ventricolo destro. La neonata si sta ora riprendendo e il dottor Frigiola ha assicurato che resterà per molto tempo in contatto con i genitori di Amina per conoscere le sue condizioni di vita.