Grave episodio di bullismo in una Scuola di Alessandria, in Piemonte. A differenza dei tanti casi di bullismo in cui i protagonisti sono ragazzi coetanei, in questo caso la vittima del bullismo è la professoressa della classe che è stata presa 'di mira' dai suoi stessi studenti.

In una prima versione dell'accaduto, circolata sul web, si era parlato di una dura aggressione fisica ai danni della professoressa, ritenuta forse più grave a causa della disabilità di cui sarebbe affetta l'insegnante. In un primo momento si diceva che la donna sarebbe stata legata con del nastro adesivo alla sedia della cattedra dell'aula in cui si teneva la lezione (la classe è una prima superiore quindi i ragazzi sono minorenni) e presa a calci dagli studenti: alcuni di questi avrebbero inveito fisicamente sull'insegnante mentre altri, armati di cellulare, avrebbero filmato la scena.

Le urla e le risate dei ragazzi avrebbero attirato l'attenzione di un ragazzo maggiorenne che frequenta un'altra classe e che passava nel corridoio accanto all'aula e che avrebbe, quindi, chiamato rinforzi per liberare la donna.

La rettifica

La nuova (e probabilmente definitiva) versione dei fatti riporta, invece, un episodio ugualmente grave ma che consisterebbe in un'aggressione verbale dei ragazzi ai danni della professoressa, loro supplente, escludendo, quindi ogni tipo di violenza fisica. La donna, quel giorno, è entrata in classe da sola, mentre solitamente è accompagnata da una collega e dopo poco, è stata pesantemente insultata e derisa dagli studenti. Alcuni di questi hanno filmato la scena con i cellulari.

Gli studenti sono stati, dapprima, puniti con una sospensione, riguardante l'intera classe, con obbligo di frequenza ma poi la punizione si è trasformata nell'obbligo di effettuare lavori socialmente utili come la pulizia delle altre classi durante gli intervalli.

L'opinione di preside e sindaco

Il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, commenta che, essendo anche lui un professore non può che essere scosso dalla vicenda perché coinvolge una sua collega.

Il sindaco ricorda ancora che l'amministrazione comunale ha messo in atto diverse iniziative di sensibilizzazione per combattere fenomeni vergognosi come bullismo e cyberbullismo.

Il preside della scuola Franco Calcagno commenta la vicenda, comunicando che si stanno aspettando notizie più dettagliate dalle persone coinvolte, visto che non ci sono denunce in merito all'episodio.