Zuckerberg è stato accusato di aver condiviso con l'azienda Cambridge Analytica i dati di 50 milioni di utenti americani per poterli influenzare durante la campagna elettorale del 2016 di Donald Trump.
L'amministratore delegato di Facebook ha dichiarato che verranno messi a conoscenza del problema tutti gli utenti a cui sono stati sottratti i dati personali, e che nel frattempo verrà avviata un'indagine interna, aggiungendo di essere disponibile a testimoniare dinanzi al Congresso americano. Zuckerberg, in un'intervista rilasciata alla CNN, ha asserito di aver sbagliato ad essersi fidato di Cambridge Analytica, alla quale aveva chiesto di cancellare i primi dati violati nel 2015 ma senza informare gli utenti.
In un secondo momento è intervenuto direttamente sul social network, scusandosi per aver commesso un errore di tali proporzioni, e assicurando che verranno messe subito in atto misure per proteggere tutti gli account e la privacy, affinché non accada più nulla del genere. Il titolo a Wall Street, che ha avuto un rialzo del 3%, solo negli ultimi due giorni ha perso circa 50 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.
Cambridge Analytica
Il ruolo svolto dalla Cambridge Analytica sarebbe stato quello di aver attinto dal social network i dati sui profili degli utenti, di aver verificato su quali post avrebbero cliccato "mi piace", i vari commenti, le condivisioni e molto altro. Queste informazioni sarebbero poi state utilizzate per creare dei profili da girare a compagnie e partiti politici allo scopo di "modificare il comportamento dell’opinione pubblica".
Mark Zuckerberg
Mark Elliot Zuckerberg è nato il 14 maggio 1984, ed è un informatico e imprenditore americano, famoso per aver fondato, insieme ad altri quattro amici, il social network Facebook, di cui dal 2013 è presidente e amministratore. La rivista "Forbes" ha dichiarato che ad oggi è il 5° uomo più ricco del mondo, con un patrimonio stimato di 72,4 miliardi di dollari.
In una stanza dell'Università di Harvard è nata l'idea di creare Facebook, i cui fondatori sono Zuckerberg, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes. Nel 2007, grazie al successo del social network, all'età di 23 anni l'informatico diviene miliardario. Nel 2012, in tutto il mondo, il numero di utenti registrati a Facebook ha raggiunto il miliardo.
Nel tempo, ci sono state non poche azioni legali nei confronti dell'ideatore da parte degli ex compagni di stanza e collaboratori nella creazione della piattaforma: costoro, infatti, pretendevano una quota azionaria per il lavoro svolto.
Ma come funziona? Per prima cosa, si accede al servizio tramite una pre-registrazione gratuita, si inseriscono i propri dati personali come nome, cognome, data di nascita e indirizzo e-mail. L'obbligo della data di nascita serve per facilitare una maggiore autenticità e per trovare contenuti collegati all'età di chi si registra alla piattaforma. Al termine della registrazione, si crea un profilo personale nel quale si può inserire una foto utile per essere riconosciuti.
Inoltre nel profilo personale l'utente può inserire i suoi interessi, il credo religioso, l'orientamento politico, la propria situazione sentimentale: insomma, un vero e proprio curriculum vitae della propria vita privata.