In serie B, potrebbe finalmente scoccare l'ora della cessione dell'Avellino, dopo mesi e mesi di trattative. Nelle ultime ore, secondo la redazione di OttoChannel, il presidente irpino Walter Taccone si è recato a Roma per chiudere l'accordo con Italpol Vigilanza.

Avellino, Taccone a Roma per definire la cessione a Italpol Vigilanza

La cessione prevede una quota oscillante tra il 70 e l'80% del pacchetto di maggioranza ai fratelli Gravina, mentre Taccone potrà contare su una quota di minoranza e rivestirà il ruolo di presidente onorario. E proprio mentre il patron Taccone si trovava a Roma, in giornata sono arrivate le sentenze penali sul calcioscommesse relative ai fatti accaduti nella stagione 2013/2014, per alcune gare dell'Avellino.

Le partite finite nell'inchiesta dei magistrati sono Modena-Avellino e Avellino-Reggina, nel campionato di calcio di Serie B, stagione agonistica 2013/14. I giudici hanno emesso le sentenza di primo grado ed hanno condannato a tre anni e sei mesi di reclusione ed un risarcimento danni in favore del club irpino, con una provvisionale di 10mila euro, l'ex calciatore dell'Avellino Luca Pini.

Un anno di reclusione con pena sospesa all'altro tesserato biancoverde, l'ex capitano Francesco Millesi. Entrambi dovevano rispondere per il reato di frode sportiva, in relazione alle predette gara, le cui combine avrebbero agevolato alcuni scommettitori del clan camorristico Vanella –Grassi di Secondigliano.

Assolto Millesi dal reato di concorso esterno in associazione a delinquere, malgrado le accuse che gli sono state rivolte dal collaboratore di giustizia Antonio Accurso, confermate e reiterate durante le udienze, e le intercettazioni presentate contro di lui dalla pubblica accusa. Disposto il rinvio a giudizio per Armando Izzo, il 26enne difensore del Genoa che ha scelto il rito ordinario.

Processo di primo grado, condanne complessive di 4 anni e 6 mesi per due tesserati

Lo stesso provvedimento è stato preso nei confronti di due presunti esponenti della camorra. Si rammenta che il processo è stato celebrato con il rito abbreviato e, secondo quanto riporta la redazione de il Mattino, si tratta di pene leggere che potrebbero tramutarsi, in secondo grado, con l'assoluzione.

Si diceva del risarcimento previsto in favore del club irpino che era costituito parte civile contro l'ex tesserato Pini, condannato per ora ad una provvisionale da 10 mila euro, ma il cui danno complessivo sarà determinato in altra sede.