Youtube è una piattaforma web fondata nel 2005, che consente la condivisione e la visualizzazione online di video; gli utenti possono anche giudicare e commentare i filmati. Sul sito sono presenti videoclip, trailer, filmati divertenti, notizie e slideshow. Appena un anno dopo la sua fondazione, il sito è stato acquistato da Google alla cifra record di 1,65 miliardi di dollari. Il quartier generale dell'azienda ora si trova a San Bruno, in California, dove sono situati gli uffici dirigenziali che si occupano dell'intera gestione della società.
Il racconto dei testimoni
Una donna, martedì 3 aprile, ha aperto il fuoco presso la sede centrale di YouTube in California, prima di togliersi la vita. Secondo la polizia statunitense, almeno tre persone sarebbero state portate in ospedale dopo essere state colpite dalla responsabile dell'agguato. La vicenda ha scioccato i numerosi dipendenti dell'azienda americana: le forze dell'ordine sono intervenute prontamente, circondando l'edificio e facendo uscire il personale, incolonnandolo con le mani rivolte verso l'alto.
Un dipendente di YouTube, Vadim Lavrusik, su Twitter ha riferito di aver udito dei colpi d'arma da fuoco e di aver notato persone correre mentre era ancora seduto alla sua scrivania.
L'uomo, testimone della vicenda, si è barricato in una stanza insieme ad altri colleghi, e successivamente è stato scortato all'esterno dell'edificio. Anche un altro impiegato dell'azienda californiana, sempre su Twitter, ha raccontato quanto accaduto in quei drammatici momenti: "Eravamo in riunione e abbiamo sentito delle persone correre, sentivamo il rumore sul pavimento.
La prima cosa che ho pensato è che potesse trattarsi di un terremoto". Todd Sherman (questo il nome del testimone) ha aggiunto che mentre si dirigeva verso l'uscita ha notato delle gocce di sangue a terra, sia sulle scale che sul pavimento.
Il movente del folle gesto
Non si tratta di terrorismo, o meglio non di terrorismo religioso.
Una donna, una Youtuber identificata con il nome di Nasim Aghdam, di anni 39, si sarebbe introdotta nell'edificio e avrebbe aperto il fuoco contro tre persone, prima di puntare l'arma verso se stessa e suicidarsi. La donna sarebbe stata molto infuriata con la compagnia, infatti il padre ha spiegato ad un'agenzia di stampa locale che la figlia da tempo non veniva più pagata dal colosso americano per i video realizzati, e che YouTube avrebbe avuto l'intenzione di chiudere il suo profilo.