Il ministero della salute ha disposto il ritiro dal mercato di un insaccato per rischio chimico. L’avviso è stato pubblicato, come al solito, nella sezione ‘Avvisi di sicurezza’ del sito web dello stesso Ministero, dedicato proprio alla diffusione degli allarmi alimentari. Il prodotto oggetto di quest’ultimo provvedimento è un salamino affumicato sui quali è stata riscontrata una presenza eccessiva di idrocarburi potenzialmente pericolosi per la salute.

Ritirato salamino contaminato da idrocarburi: marca e lotto

Ad essere interessato dal nuovo provvedimento di ritiro dal mercato disposto dal Ministero della Salute è un salamino crudo affumicato sul quale sono stati trovati, a seguito di controlli, quantità superiori ai limiti consentiti di idrocarburi, probabilmente residui del processo di affumicazione.

Per la precisione, secondo quanto riportato nel provvedimento di ritiro del Ministero, sonno stati superati i limiti di IPA (Idrocarburi policiclici aromatici) e di Benzopirene, secondo quanto previsto dal regolamento CE 1881-2006, costituendo un rischio chimico che potrebbe procurare gravi reazioni allergiche.

La marca dei salamini ritirati dal mercato è quella prodotta dall’azienda Sarnerspeck des Stauder Johann Stofnerhof, con sede e stabilimento a Sarentino, nella provincia autonoma di Bolzano. L’insaccato in questione, infatti, è il Kaminwurzen, l’insaccato crudo affumicato tipico dell’Alto Adige, venduto in confezioni sottovuoto. I lotti interessati dal ritiro sono quelli che riportano sull’etichetta una data di confezione compresa tra il 6 ed il 24 aprile 2018 con scadenza al 24 luglio 2018.

Dopo il provvedimento di divieto di vendita emanato dal Ministero della Salute, è stata la stessa azienda produttrice a ritirare dal commercio le confezioni interessate dal provvedimento, invitando i consumatori che avessero acquistato tali confezioni a non consumarle, restituendo le stesse al punto vendita che provvederà alla sostituzione o al rimborso.

Nuovo allarme alimentare del Ministero della Salute

Questo degli insaccati altoatesino è solo l’ultimo degli ormai frequenti provvedimenti di ritiro disposti dal Ministero della Salute. Nei giorni scorsi, infatti, l’allarme alimentare aveva riguardato una nota marca di farina per dolci nella quale era stata riscontrata una presenza di soia non dichiarata in confezione, costituendo un potenziale pericolo per i consumatori allergici o intolleranti a questo legume.

Una situazione che ha spinto associazioni come Legambiente e Movimento di difesa dei cittadini a stilare un rapporto sulla sicurezza alimentare che definisce quali sono le condizioni indispensabili per considerare un prodotto alimentare sano: certificazione, tracciabilità, garanzie igienico sanitarie e qualità.