La notizia è di qualche giorno fa, ma continua a suscitare reazioni e commenti sui social per il drammatico stato di cattività in cui sono costretti a vivere gli animali da circo. Il fatto è accaduto nel Salento, a Surbo, alle porte di Lecce, dove aveva fatto tappa il circo Marina Orfei.
Circo Orfei, scoppia la rissa allo zoo privato
Venerdì 6 aprile, in serata intorno alle 20:30, all'esterno del tendone è scoppiata una vera e propria rissa tra un gruppo di persone che, nell'intervallo tra la prima e la seconda parte del programma, avevano fatto visita allo zoo privato e lo stesso personale del circo.
La miccia è scoppiata quando gli spettatori hanno visto alcuni animali selvaggi ed esotici tenuti in stato di cattività, tra cui tigri, cammelli, giraffe ed altri ancora.
Qualche commento di troppo, qualche contestazione rivolta al personale hanno inasprito gli animi sino a far degenerare i toni polemici in una vera e propria rissa. Secondo la testimonianza di alcune persone, sono volati cazzotti, spintoni e colpi proibiti che adesso sono al vaglio delle forze dell'ordine per individuare le cause e soprattutto per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. Addirittura quattro persone sono state ricoverate all'ospedale Vito Fazzi di Lecce per le cure del caso. Le persone che hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche sono il domatore delle tigri, sua moglie, e la stessa proprietaria del circo.
Il referto medico ha scongiurato, comunque lesioni e tutti hanno potuto lasciare l'ospedale leccese. Una signora incinta, colta da leggero malore, si è fatta ricoverare per un controllo sul suo delicato stato di salute.
Avvisati dai titolari del circo, sul posto si sono recati i carabinieri della compagnia locale, che hanno preso le generalità dei presenti, coinvolti a vario titolo, nella zuffa.
Il giorno dopo i titolari del circo Orfei hanno sporto denuncia a carico di ignoti, per aggressione fisica e minacce verbali subite dal personale circense.
In Italia, la dismissione degli animali nei circhi è graduale
L'episodio, tuttavia, al di là degli aspetti poco edificanti dell'utilizzo della violenza come metodo giustizialista, evidenzia la necessità di come il pubblico mostri sempre meno interesse ed insofferenza verso questa tipologia di spettacolo.
In altri paesi europei, contrariamente alla legge italiana dove la dismissione degli animali nei circhi è ancora in una fase graduale, è diventata ormai prassi consolidata offrire al pubblico uno spettacolo circense senza la loro presenza, ritenendo indispensabile ed eticamente doveroso salvaguardare la loro salute e la loro libertà.
D'altronde, qualche mese fa, la Federazione dei Veterinari Europei insieme con la Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani sottoscrissero un documento nel quale si chiedeva, con argomentazioni comprovate, scientificamente, di 'proibire l’utilizzo dei mammiferi esotici nei circhi in quanto non vi è affatto la possibilità che le loro esigenze fisiologiche, mentali e sociali, possano essere adeguatamente soddisfatte'.