Il mondo è pronto ad aprire alla poligamia? Di sicuro un’eventualità del genere provocherebbe decise prese di posizione da parte del mondo cattolico da sempre a difesa dei valori della famiglia. Nel frattempo in Germania c’è un’apertura che ha acceso in questi giorni il dibattito politico. In buona sostanza le normative tedesche permettono il riconoscimento delle nozze con più donne contratto all’estero. Ad esempio nel distretto di Neumarkt le autorità si sono occupate di un rifugiato iracheno con due mogli e tredici figli. Nell'estate del 2016, l'allora ministro della Giustizia Heiko Maas aveva annunciato corposo che "la poligamia non sarebbe mai stata riconosciuta in Germania".

Nella pratica accade l’esatto contrario con il multi-matrimonio che è diventata parte integrante della realtà tedesca soprattutto per la particolare situazioni in cui si vengono a trovare i migranti musulmani. Nonostante non si tratti di un fenomeno di massa i casi non sono pochi. Di recente ha fatto discutere la vicenda verificatisi nel distretto di Neumarkt con protagonista una famiglia irachena arrivata in Germania tra il 2015 ed il 2016 ed inizialmente alloggiata in un centro di accoglienza.

Il marito con due mogli e tredici figli

Nel frattempo i mussulmani sono stati riconosciuti come rifugiati e vivono tranquillamente in un appartamento del distretto. In Germania il doppio matrimonio è vietato ai sensi del codice civile ed è punibile anche penalmente ma le nozze contratte nei paesi mussulmani, debitamente conclusi secondo la legge vigente, sono considerate valide.

In questo caso il matrimonio poligamico resta efficace e pienamente valido. Da sottolineare che il Corano tollera i matrimoni con un massimo di quattro donne. Il timore è che la situazione possa estendersi anche a cittadini tedeschi che si uniscono in matrimonio nei paesi dove la poligamia è consentita. Il capo del distretto, Kraus, ha chiesto che vengano presto de provvedimenti e regole certe per evitare che la situazione vada fuori controllo.

L'allarme delle istituzioni teutoniche

I media tedeschi hanno riferito che di recente l'amministrazione distrettuale di Pinneberg, nello Schleswig-Holstein, ha permesso a un siriano di portare la sua seconda moglie in Germania.La situazione è seguita con interesse anche in Italia visto che anche le istituzioni del Bel Paese potrebbero trovarsi a dover dirimere situazioni simili a quelle che hanno dovuto affrontare i tedeschi negli ultimi anni.