Nuova audizione giudiziaria per don Mauro Galli, il sacerdote di Rozzano, che a fine 2011 abusò sessualmente di un quindicenne. Una vicenda oscura che coinvolge direttamente l’attuale arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini. Il presule, infatti, è stato chiamato in causa dalla famiglia della vittima poiché avrebbe protetto il religioso accusato di abusi sessuali.
La testimonianza dello psicoterapeuta
Durante l'udienza, tenuta giovedì nel Tribunale di Milano, uno psicoterapeuta, dinnanzi al collegio giudicante, ha riferito quanto accadde nella notte dell'abuso, in base alla testimonianza del minorenne, avvenuta nel 2016.
Dal racconto è emerso che il quindicenne sarebbe stato portato nella camera da letto del reverendo, che, notando la presenza di un solo letto, comprese che avrebbero passato insieme l'intera notte. Con il passare delle ore, pur restando immobile e fingendosi addormentato, don Galli toccò le parti intime del ragazzo, per provare successivamente a sodomizzarlo.
L'adolescente si trovava lì per incontri di preghiera nel periodo di Avvento che approssimava l'arrivo del Santo Natale. La famiglia dell'abusato, a cui don Galli aveva chiesto il permesso di poterlo accogliere, era convinta che altri coetanei del proprio figlio avrebbero assistito agli incontri di orazione.
Parrocchia omertosa, parla il caposcout
I giudici, nel corso dell'udienza, hanno sentito come testimone il caposcout del ragazzo, che nel gennaio 2012, a breve distanza dall'abuso, lo vide inquieto nel corso di un’uscita. In quel frangente, il caposcout si avvicinò al giovane, che gli rivelò di esser stato abusato sessualmente da don Mauro Galli, senza volersi addentrare nei dettagli.
Lo stesso, tuttavia, decise di non porre nuove domande al ragazzo, visibilmente provato, ma si era raffrontato con gli incaricato della parrocchia che ammisero di esser venuti a conoscenza di tale episodio.
Coinvolto l'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini
Nelle precedenti udienze, erano stati acquisiti alcuni audio, registrazioni inequivocabili degli incontri avvenuti tra la famiglia dell'abusato i presuli, nella fattispecie monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano e monsignor Pierantonio Tremolada, attualmente vescovo di Brescia, già coadiutore nella formazione permanente del clero e responsabile dell’Ismi, che si occupa dei presbiteri nei primi cinque anni di ordinazione, e dunque anche di don Mauro Galli.