I Carabinieri di Cercola, grande comune della città metropolitana di Napoli hanno arrestato un tossicodipendente di 41 anni per tentata estorsione. L'uomo è stato accusato di avere picchiato i propri anziani genitori per farsi dare del denaro, che presumibilmente gli serviva per l'acquisto di sostanze stupefacenti. Fermato in flagranza di reato, grazie al tempestivo intervento dei militari dell'arma, è stato tradotto presso il carcere del capoluogo partenopeo.

Le violenze ai genitori

L'episodio di violenza si è consumato qualche giorno fa all'interno di un piccolo appartamento, situato nel grande comune di Cercola, posizionato a ridosso del parco nazionale del Vesuvio e poco distante dalla città metropolitana di Napoli.

Un tossicodipendente e incensurato di 41 anni ha preteso come al solito del denaro dai suoi anziani genitori, presumibilmente per comperare la droga. Questa volta i due pensionati parenti dell'uomo, rispettivamente di 71 anni e di 72, hanno rifiutato di assecondare le richieste del vessatore. Il presunto colpevole allora si è infuriato e ha cominciato ad aggredire verbalmente la coppia di consanguinei, poi, non ottenendo lo stesso alcun risultato ha iniziato anche a picchiare i due con una ferocia mai vista prima. Feriti, spaventati e disorientati da tanta furia la coppia di persone longeve ha allertato i carabinieri della locale stazione di Cercola, che sono intervenuti istantaneamente sul posto.

L'arresto

I carabinieri della stazione locale di Cercola sono accorsi nel luogo dell'aggressione opportunamente, in tempo per bloccare in flagranza di reato il figlio della coppia di anziani intento a picchiare i suoi genitori. Gli uomini della benemerita hanno fermato l'uomo, che facendo resistenza ai pubblici ufficiali ha anche ferito due militari, fortunatamente non in maniera grave.

I genitori dell'aggressore sono stati accompagnati presso la struttura medica più vicina. Le loro ferite sono state giudicate guaribili in sette giorni. L'uomo è stato arrestato per tentata estorsione ai danni dei suoi attempati genitori e per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Gli investigatori non hanno esitato ad ammanettare il presunto colpevole che ancora dava in escandescenze, lo hanno successivamente tradotto presso il carcere napoletano di Poggioreale, a disposizione dell'autorità giudiziaria che nei prossimi giorni dovrebbe convalidare il fermo.