Il Presidente emerito della Repubblica è stato operato d'urgenza al cuore nella notte dall'equipe medica dell'Ospedale San Camillo di Roma guidata dal professor Francesco Musumeci. Nella serata di ieri si è deciso il ricovero dopo un malore avvertito nel pomeriggio, mentre si trovava a casa: una volta giunto nel nosocomio romano, al termine di una serie di controlli, i sanitari hanno deciso di intervenire immediatamente trasferendo l'ex Presidente in sala operatoria. L'intervento è iniziato alle ore 22,00 ed è terminato nel pieno della notte intorno alle 2,00.

Ad assistere l'anziano padre era presente il figlio Giulio, docente universitario. Terminato l'intervento a cuore aperto il professor Musumeci ha spiegato che l'operazione ha avuto un esito positivo ma che, data l'età del paziente (Napolitano compirà 93 anni il prossimo giugno), occorre attendere le sue capacità di reazione. Pertanto occorreranno almeno 48 ore per poter esprimere un bollettino medico completo ed attendibile.

Un malore iniziato nel pomeriggio

Il Presidente ha avvertito i primi sintomi di un attacco cardiaco nel pomeriggio, mentre si trovava presso una clinica ortopedica dove era ricoverata la moglie Clio. Il forte dolore al petto aveva lanciato un serio campanello d'allarme, e Napolitano è stato ricoverato d'urgenza per poter effettuare tutti i controlli del caso prima all'ospedale Santo Spirito, poi al San Camillio.

E' sempre stato lucido e reattivo alle domande dei sanitari che, guidati dal professor Musumeci, hanno immediatamente deciso di intervenire chirurgicamente.

L'intervento, racconta il celebre chirurgo, è stato complesso e delicato non solo a causa dell'avanzata età del paziente, ma a causa della dissezione dell'aorta. In sostanza si sarebbe rotta una parte all'interno dell'aorta discendente che ha obbligato l'equipe medica ad intervenire chirurgicamente nel minor tempo possibile.

Al Presidente Napolitano è stato sostituito l'intero tratto iniziale dell'arteria. Un intervento molto particolare, spiega il professore, che all'ospedale San Camillo viene effettuato mediamente una quarantina di volte l'anno. Terminato l'intervento il paziente è stato trasferito in terapia intensiva. In queste ore si trova sedato fino a quando non sarà verificato che si saranno del tutto stabilizzate le funzioni emodinamiche e pressorie. Sui tempi i sanitari non si sono sbilanciati, ma si prevede possano durare qualche giorno, vista l'età avanzata di Napolitano.