Ennesima lite fra vicini finita male. I Carabinieri del comando di Pescara hanno arrestato oggi Roberto Mucciante di 51 anni, per omicidio preterintenzionale. L'uomo originario dell'Aquila, affetto in passato da malesseri mentali è stato accusato di avere ucciso a coltellate un suo vicino di casa, dopo un litigio. Il presunto omicida è stato fermato per ordine del Pm Valentina D'agostino. Dopo l'efferato delitto, l'assassino si è costituito spontaneamente ai militari dell'arma.

L'omicidio

L'efferato delitto è stato commesso mercoledì scorso, intorno alle dieci, nel garage di una piccola palazzina situata nella zona collinare della città di Pescara, vicino al complesso ospedaliero civile, fra via del Circuito e via Pian delle Mele.

L'aggressore Roberto Mucciante, un 51 enne affetto in passato da problemi psichici, ha accoltellato Salvatore Russo, un 60 enne originario di Foggia padre di quattro figli e suo vicino di casa, al termine di una lite per questioni relative al condominio. Il presunto omicida ha sferrato all'uomo ben 10 coltellate, colpendo la vittima direttamente al petto e sul dorso, con un banale coltello da cucina. Poi è fuggito via, lasciando riverso sul pavimento il moribondo. Infine dopo avere compiuto il delitto, Mucciante è tornato nella sua abitazione, che condivideva la madre in stato di Shock, leggermente ferito, e con le mani sporche di sangue. Poi ha telefonato alle forze dell'ordine, confessando il reato.

Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno cercato di rianimare Salvatore Russo, ma per lui non c'era più nulla da fare, ormai era morto.

L'arresto

Sul luogo del crimine sono giunti anche i carabinieri della stazione di Pescara. I militari dell'arma hanno accompagnato Roberto Mucciante presso l'ospedale più vicino per essere medicato, successivamente hanno fermato l'uomo per omicidio.

Gli uomini della benemerita hanno anche sequestrato il coltello adoperato per uccidere la vittima. Interrogati, alcuni testimoni hanno riferito agli investigatori che le liti fra i due uomini andavano avanti già da parecchio tempo, che l'assassinato era una persona molto tranquilla e che generalmente non si adirava mai con nessuno.

Secondo una prima ispezione effettuata dal medico legale Cristian d'Ovidio, sulle spoglie di Salvatore Russo, è stato accertato che la causa della morte è da attribuirsi proprio alle 10 coltellate ricevute dall'uomo. Il magistrato preposto alle indagini ha comunque già disposto un'autopsia dettagliata sul cadavere, che dovrà stabilire l'esatta dinamica dell'accaduto e le cause effettive del decesso.