ragno violino: se non è psicosi generale poco ci manca. Quanto avvenuto a Terni, con un vigile urbano morso da un ragno mentre si trovava nel suo giardino, sembra aver generato un certo allarmismo tra gli italiani. L'ipotesi che, mentre ci si trova nella propria tranquillità, si possa essere vittima di un animale dotato di un potente veleno, è un pensiero che non può certo generare tranquillità. Si tratta comunque di una prospettiva non semplicissima e che può essere scongiurata venendo a conoscenza di quello che in realtà può generarla.

Ragno violino: cosa c'è da sapere

Attualmente è tra le parole più ricercate dagli italiani su Internet.

Gli strumenti che permettono di monitorare i trend di ricerca di servizi come Google mostrano un grafico inequivocabile: in questo momento il "ragno violino" è un pensiero che è in cima agli argomenti di cui gli italiani cercano informazioni. E per sapere che tipo di sembianze ha l'insidia, basta ricordarsi che deve il suo nome al fatto che sul suo corpo presenta una macchia che ricorda proprio lo strumento musicale. Analizzando, però, quanto è avvenuto a Terni, si può facilmente dedurre che si rischia di non fare in tempo ad osservare il "ragno". Lo sfortunato protagonista della vicenda maturata in terra umbra, infatti, ha detto di non essersi neanche accorto di essere stato vittima del "morso".

Ad allarmarlo il fatto che, un paio di giorni dopo, avesse notato delle croste a pochi centimetri una dall'altra, un edema al braccio e una serie di problemi che potevano essere ricondotti ai reni. L'uomo si è detto un miracolato, perché è noto che il veleno iniettato dall'indiscusso protagonista delle cronache degli ultimi giorni rischia di mandare i tessuti in necrosi in 72 ore.

Accorgersene troppo tardi poteva essere letale.

Ragno killer? Cosa fare

La citazione del caso del vigile urbano di Terni consente facilmente di estrarre quali debbano essere i sintomi di cui bisogna eventualmente preoccuparsi. Accorgendosene, invece, subito, la cosa più saggia da fare, secondo gli esperti, è lavare bene la parte con acqua e sapone, per poi rivolgersi ad un esperto che saprà come agire e disinnescare l'azione lesiva del morso del ragno che nel tempo può portare a gravi scompensi nel funzionamento, ad esempio, dei reni e del fegato.

Va ricordato come il ragno violino non apprezzi il caldo e pertanto è più facile incontrarlo all'ombra. Secondo la letteratura scientifica si tratta di un animale non aggressivo e che agisce unicamente quando si sente in pericolo.