Il fascicolo contenente i nomi di quei sacerdoti definiti "mele marce", non avrebbe lo scopo di infangare la chiesa cattolica, bensì un contribuito a sradicare quanti ne inquinerebbero l'Istituzione. Questo, in sintesi, il ragionamento contenuto all'interno del dossier presentato alle varie Curie diocesane da Francesco Mangiacapra, l'escort napoletano che si è pagato gli studi con la sua attività di lavoratore del sesso.
Coinvolti oltre 60 sacerdoti in tutta Italia
L'ampia fascicolazione include un elenco di circa 60 religiosi, tra parroci e seminaristi, che avrebbero consumato rapporti sessuali con lo stesso, corrispondendo economicamente alle prestazioni erotiche.
Ma le chiacchiere, è risaputo, non bastano a crocifiggere le persone. E in pochi si stupiscono se un uomo in clergyman intrattiene relazioni amorose durature, come avvenuto tra un sacerdote della diocesi di Lamezia Terme e un giovane della provincia di Vibo Valentia che attualmente presta servizio a Roma, o rapporti sessuali di varia natura con persone maggiorenni e perlomeno consenzienti. Perciò sono state presentate prove schiacchianti quali fotografie, filmati, chat e versamenti sui conti bancari.
Religiosi inclini a pulsioni insane
Ma in tutta questa storia, le prestazioni sessuali a pagamento sono l'ultimo dei pensieri. È emerso piuttosto un dato allarmante. Infatti, taluni religiosi menzionati nel dossier, sarebbero in maniera esigua, predisposti alla pedofilia [VIDEO].
Difatti, è stato appurato che alcuni clienti del Mangiacapra avevano imputazioni o citazioni in giudizio per abusi di natura sessuale o molestie nei confronti di minorenni. Questi religiosi, che come ciascuna persona nutrono impulsi sessuali. Ma non solo cercherebbero di condiscendere al pagamento dei rapporti, piuttosto sembrerebbero affetti da psicopatologie perverse. Non vanno in cerca di affettoo relazioni stabili, piuttosto persone da cambiare diverse volte la settimana con orge e ricerca continua di partner. Soggetti pericolosi, generalmente accomunati dall'ossessione verso le proporzioni genitali. Ma anche impostori, assodato che nelle chat per incontri gay, quali ad esempio Grindr o PlanetRomeo, si spacciavano per altre persone, con furti di identità, usando nomi e foto pescati in rete.
Ecclesiastici spostati e mai puniti
Non secondario è l'aspetto legato alle sanzioni, mai comminate, dei sacerdoti coinvolti. A parte la rimozione da una comunità religiosa all'altra, rimane il fine fatuo di insabbiare gli scandali. Lo dimostra il caso di don Silverio Mura, con imputazioni per pedofilia, inviato al Nord per proseguire la sua carriera da insegnante con un nome fittizzio. Sulla vicenda, dopo la protesta di una sua vittima, Diego Esposito, il Papa ha chiesto di essere costantemente informato promettendo tolleranza zero.
Le lamentele di Mangiacapra
Francesco Mangiacapra nel dossier spiega che la lista include l'enumerazione di quanti avrebbe incontrato nel corso gli ultimi anni. E si rammarica per il fatto di non esser sempre riuscito ad accumulare indicazioni e materiale probatorio. Ma la maggior parte di queste informazioni sarebbero note ai vescovi che al posto di attivarsi, avrebbero insabbiato [VIDEO].