Sono già finite online le foto che ritraggono quattro ragazze sedute sul trono di Ferdinando II, nel Palazzo Reale a Napoli, dopo aver violato le procedure di sicurezza del museo. Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha subito denunciato l’accaduto su Facebook, con il sostegno del conduttore radiofonico Gianni Simioli.

Le immagini della “discordia”

Durante l’evento “Wine&Thecity 2018” nel Palazzo Reale in piazza Plebiscito, quattro partecipanti hanno violato una stanza interdetta al pubblico, la Sala del Trono. Munite di tacco 12, hanno camminato su tappeti antichi per poi sedersi sul trono.

Quest'ultimo è un pezzo unico, costruito nella metà dell'ottocento, riccamente decorato e provvisto di tappeti e baldacchino in velluto di un forte color cremisi e rosso sangue, risalente al settecento. È stato sottoposto ad un minuzioso restauro, durato ben due anni. Ma a questo, forse, le quattro ragazze non hanno pensato.

Anche l’organizzatrice del Wine&Thecity ci ha tenuto a precisare che la sua Associazione culturale vanta una lunga esperienza in campo storico-artistico e che la serata è stata scandita da un preciso programma culturale. Condanna perciò, senza attenuanti, il comportamento delle ragazze che ha gettato fango sull’organizzazione della serata, da sempre interessata a valorizzare il patrimonio della città campana.

Borrelli ha poi concluso chiedendo di fare chiarezza sull’accaduto domandandosi, non senza polemica, come sia possibile che quelle fancuille, munite di scarpe ed abiti eleganti, abbiano oltrepassato tutte le barriere di protezione, mettendo a rischio tappeti e trono.

La cultura è un bene comune, come l’acqua

Lo scopo di rendere accessibili luoghi culturali al pubblico è quello di coinvolgere ed educare la comunità.

Spesso questi siti sono anche gratuiti per incentivarne la visita, nonostante tali strutture abbiano bisogno di un sostegno economico per la ristrutturazione dei beni. È per questo motivo che Borrelli punta il dito contro i custodi del Palazzo Reale che non si sono accorti della violazione e, di conseguenza, non hanno fermato le quattro ragazze.

Inutile sottolineare come le foto incriminate abbiano scatenato un “affare di Stato” sulla mancanza di rispetto nei confronti della città napoletana. Secondo Borrelli, infatti, andarsi a sedere su quel trono sarebbe, non solo sanzionabile e di pessimo gusto, ma che mostra una forte mancanza di rispetto verso la ricchissima memoria storica e culturale del capoluogo campano.