Una nuova direttiva che verrà presentata dalla Commissione europea alla fine di questo mese di maggio 2018, promette di causare una vera rivoluzione a livello di singoli stati e nella vita quotidiana dei consumatori. Infatti, lo scopo della Direttiva è quello di ridurre, drasticamente, a livello continentale l'utilizzo e, quindi, il consumo della plastica in ogni sua forma: dagli imballaggi industriali fino, appunto, ai vari usa e getta. Vediamo cosa prevede nel dettaglio e quali prodotti, nello specifico, dovrebbero essere messi al bando.

Le previsioni della nuova direttiva

Sono diversi gli ambiti di applicazione della nuova direttiva che, lo ribadiamo, verrà presentata a maggio ma una prima bozza è stata già resa disponibile per la consultazione sul sito Euroactiv, come mette bene in evidenza un articolo del "Corriere.it". Come specifica il testo della Direttiva, quest'ultima si pone come obiettivo la riduzione sostanziale nell'utilizzo di prodotti in plastica. Si tratta, in effetti, di un inasprimento di quanto previsto, precedentemente, ad esempio sui sacchetti di plastica biodegradabili per frutta e verdura.

In primo luogo, questo obiettivo viene perseguito imponendo ai produttori alimentari e alla grande distribuzione organizzata un ridimensionamento della produzione ed utilizzo di imballaggi in plastica.

Non solo, ma si prevede anche di imporre agli stessi di pagare i costi di smaltimento dei materiali plastici utilizzati. Inoltre, ai fini di una ulteriore sensibilizzazione ambientale dell'opinione pubblica generale, viene codificata la regola, come avviene già ad esempio sui pacchetti di sigarette, di tappezzare gli imballaggi con dei messaggi pubblicitari che evidenzino i pericoli dell'inquinamento da plastica.

Devono, poi, essere implementate delle soluzioni tecniche per evitare la dispersione di materiale plastico nell'ambiente. Ad esempio, verranno prodotti degli speciali tappi che non si staccano dalla bottiglia.

I prodotti espressamente vietati

La Direttiva proposta è estremamente precisa e dettagliata circa i prodotti che, prossimamente, verranno banditi su tutto il territorio dell'Unione europea.

Ad esempio, oltre alle cannucce e ai piatti e bicchieri di plastica dovrebbero essere vietati anche i cotton fioc, così come i bastoncini dei palloncini gonfiabili e le bacchette per mescolare le bevande, come quelle per i caffè.

La Commissione, poi, nella Direttiva fissa anche dei limiti temporali per raggiungere tali obiettivi. Infatti, entro 6 anni dall'entrata in vigore dovrà essere completamente eliminato l'utilizzo di imballaggi di plastica per il confezionamento di prodotti alimentari. Da questo punto di vista i vari stati membri avranno la possibilità di porre obiettivi intermedi e ulteriori limitazioni come, ad esempio, far pagare la confezione di plastica al cliente finale che la richiede.

Viene esplicitato e reso vincolante il principio di responsabilità del produttore per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti di plastica. In pratica, verranno addebitati ai produttori i costi di raccolta trasporto e smaltimento di questi rifiuti.