Quando ha visto il suo ex compagno a bordo di un’auto mentre faceva inversione con una brusca manovra, ha pensato al peggio e si è rifugiata nella sua auto, tra i sedili. Chiamando immediatamente il centralino della 113, chiedendo aiuto alla Polizia perché il suo ex la stava perseguitando, per l’ennesima volta. L’uomo – 38 anni, cagliaritano – era stato già infatti denunciato in passato per episodi simili e la scorsa sera è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante della Polizia con la pesante accusa di “atti persecutori” (stalking), si legge nel verbale messo nero su bianco dagli agenti che l’hanno materialmente soccorsa.

Lei infatti – alla vista dell’ex compagno – ha avuto una reazione di totale paura e si è nascosta nei sedili posteriori dell’auto, chiedendo aiuto alla Polizia che al telefono le ha dato conforto e l’ha tranquillizzata. L’uomo infatti in passato aveva minacciato la sua ex ed era addirittura arrivato a telefonare ad uno dei suoi bambini, terrorizzandolo e facendogli venire una crisi di panico.

Salvata dalla Polizia

L’assurdo episodio è accaduto la scorsa sera intorno alle 21. A quell’ora infatti è arrivata una telefonata di soccorso al centralino del 113, quello della Questura. Una donna – spaventatissima – raccontava in diretta all’operatore della polizia che il suo ex compagno (nonostante fosse già stato più volte diffidato), l’aveva praticamente seguita e alla sua vista aveva effettuato una brusca manovra per spaventarla.

Lei – terrorizzata – si era barricata tra i sedili posteriori dell’auto e con l’operatore in diretta telefonica, chiedeva aiuto. L’intervento di una pattuglia della Squadra Volante della Polizia è stato indispensabile e di fondamentale importanza. Gli agenti infatti – quando sono giunti sul posto – hanno immediatamente fermato l’uomo e l’hanno identificato.

Poi – dopo tutti i controlli di rito – è stato accompagnato in Questura, a Cagliari, dove in queste ore sarà giudicato per direttissima. Quindi si dovrà trovare un buon avvocato che lo difenda dalla pesante accusa mossa dalla Procura.

Perseguita da tempo

La donna – dopo essere stata salvata dalla Polizia – ha raccontato agli inquirenti il calvario passato con il suo ex.

Che spesso e volentieri – da quando nel 2012 era iniziata la relazione (finita da poco) – la maltrattava ed aveva assunto comportamenti maniacali e assillanti. La aspettava fuori dal lavoro, la seguiva quando usciva e importunava anche i suoi amici. Insomma le aveva reso la vita invivibile al punto che la povera donna era stata costretta a denunciarlo diverse volte. Ma lui – nonostante gli inviti formali a starle lontano – continuava spudoratamente a seguirla ed ad infastidirla. Fino a ieri quando – dopo l’ennesimo comportamento minatorio – ha chiesto l’intervento della Polizia che ha messo fine al suo incubo.