Ha perso il controllo della sua auto sulla strada della “Nurra”, alle porte di Sassari. Poi – per motivi che le indagini dovranno stabilire – il mezzo si è ribaltato e ha preso fuoco. Imprigionando e uccidendo tra le lamiere infuocate Alessandro Ortu, 22 anni, commesso sassarese. Nonostante l’immediato intervento di due Carabinieri – che per cercare di salvare il giovane hanno rischiato la vita (l’auto è infatti esplosa) – non c’è stato nulla da fare. Le fiamme avevano già avvolto la parte anteriore dell’auto e - quando i Vigili del Fuoco sono arrivati con rapidità – nulla hanno potuto fare se non spegnere il fuoco ed estrarre a colpi di cesoie il corpo senza vita del povero giovane sassarese.
Anche l’immediato intervento di un’ambulanza medicalizzata del 118 è stato inutile. L’incidente mortale sulla statale 291 – esattamente al chilometro 1,800 - con ogni probabilità è stato provocato da una tragica fatalità. L’asfalto era infatti bagnato e proprio in quel tratto di carreggiata – secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – si era formata una sorta di grande pozzanghera. Risultata poi fatale nella ricostruzione del sinistro mortale. Proprio lì infatti l’auto sarebbe impazzita – causa il fenomeno dell’aquaplaning – e avrebbe centrato in pieno un pilone stradale.
Un impatto devastante
Secondo quanto ricostruito dai militari del Nucleo Radiomobile di Sassari la Seat Arosa di Alessandro – dopo aver sbattuto con violenza contro il pilone – si sarebbe ribaltata più volte per poi finire la sua corsa con le ruote all’aria.
Un testimone ha raccontato agli inquirenti di aver visto l’auto ispanica sorpassare un’altra vettura. Alla guida il giovane che – improvvisamente – avrebbe perso il controllo dopo essere passato sopra una pozzanghera d’acqua che in quel tratto di strada non ci doveva essere. Perché – come hanno sottolineato gli inquirenti – in quella carreggiata si forma una sorta di lago dopo le piogge.
E anche ieri era così – quasi invisibile – quando l’auto guidata dal giovane commesso è passata sopra, tra l’altro a velocità moderata, assicurano i Carabinieri. Un effetto “aquaplanig” incontrollabile che avrebbe fatto perdere il controllo del mezzo al guidatore che – sopra un’auto incontrollabile – nulla ha potuto fare. L’impatto con il palo.
L’auto ribaltata e poi l’incendio, mortale.
La disperazione dei familiari
Alessandro arrivava sempre puntuale a lavoro e ieri – quando i suoi colleghi hanno notato che ancora non si vedeva – hanno iniziato a preoccuparsi. Poi, di li a poco la notizia ha fatto il giro della città: “Un ragazzo di Sassari di 22 è morto in un incidente”. L’immediata telefonata ai familiari che hanno subito provato a mettersi in contatto con lui ma il telefono squillava a vuoto. Poi la telefonata alle forze dell’ordine, la scoperta dell’incidente e la corsa senza fiato sulla statale 291 fino al luogo del tragico sinistro. Quella era l’auto di Alessandro, completamente carbonizzata.