Un sciame sismico sta interessando nelle ultime ore i comuni di Sant'Alfio e, soprattutto, di Milo, nell'area etnea. Quest'area è conosciuta per il rischio sismico a cui è esposta, infatti sono diverse nella storia le circostanze in cui si sono avute vittime o feriti per via di eventi di magnitudo anche non elevatissima, prossima al quinto grado della scala Richter, ma con effetti devastanti in superficie, anche prossimi al grado X della scala Mercalli.

Questa sequenza, per fortuna con eventi sotto la soglia del danno, sta interessando tutta l'area circostante il vulcano siciliano, l'Etna, ormai dalle 6:49 (ora italiana) di stamani.

Il primo evento, di magnitudo 3.1 della scala Richter si è verificato nel comune di Randazzo, a 23 chilometri di profondità, seguito, due minuti dopo, da una scossa più lieve, di magnitudo 2.2 a 21 chilometri di profondità. L'area di Randazzo, lo ricordiamo, è a nord rispetto al vulcano.

Successivamente, invece, lo sciame sismico si è concentrato più ad est, fra l'Etna e la costa catanese. Dopo diverse ore senza attività sismica, alle 11:36 (ora italiana) le scosse hanno interessato i comuni di Milo, e Sant'Alfio. Il primo Terremoto, di magnitudo 2.1, ha colpito 1 chilometro ad est di Milo, mentre la scossa successiva, alle 11,43, ha colpito più a nordovest rispetto alla prima, sempre con magnitudo 2.1.

Le scosse sono avvenute rispettivamente a 28 e 20 chilometri di profondità.

Lo sciame sismico sta avvenendo fra gli 11 e i 31 chilometri di profondità

Un minuto dopo, alle 11:44, un'altra scossa, la più profonda, ha interessato Sant'Alfio, con una magnitudo pari a 2.0 della scala Richter. Alle 11: 54 un'altro terremoto, di magnitudo 2.6 colpisce Milo, ad una profondità di 11 chilometri, attestandosi, insieme ad un evento successivo, come il più superficiale.

Alle 11:56 e alle 11:57 seguono due scosse rispettivamente di magnitudo 2.2 e 2.5, a 17 e 13 chilometri di profondità, la prima a Sant'Alfio e l'altra nei pressi di Milo.

La scossa più forte alle 12:28 a Milo

Dopo 30 minuti esatti di inattività, una nuova scossa di magnitudo 2.0 interessa la zona a nordovest di Milo a 11 chilometri di profondità, un minuto dopo la quale si verifica quello che finora sembra essere l'evento più forte dello sciame.

Il terremoto, di magnitudo 3.2 della scala Richter, avvenuto a 16 chilometri di profondità, viene avvertito dalla popolazione locale fra Milo e Randazzo.

Qui, in passato, diverse scosse hanno causato gravi danni e vittime, soprattutto fra Santa Venerina e Giarre.