Il sistema scolastico italiano è suddiviso in: Scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado obbligatoria, scuola secondaria di secondo grado obbligatoria sino ai 16 anni. La scuola secondaria di secondo grado in Italia comprende istituti professionali e licei.

La ferita del Liceo Classico

Negli ultimi tempi il Liceo Classico è stato accusato di essere poco adatto nell’inserire i giovani in un futuro campo lavorativo. Il suo apparire inappropriato alla vita di tutti i giorni, ha suscitato astio nei classicisti e negli insegnanti che si sono posti in difesa di uno tra i più flessibili degli istituti con un ruolo di primo piano.

La crisi degli studi classici è visibile già con il tasso di iscrizione: quello del Liceo Classico ammonta al 6,7% posizionandosi all’ultimo posto tra i licei scelti in Italia, seguito da scienze umane (8,2%), linguistico (9,3%) e scientifico (25%).

Sebbene la maggior parte degli italiani scelga come scuola secondaria di secondo grado un liceo, un terzo degli iscritti non è adatto a continuare un percorso di studi al termine dei cinque anni scolastici. Il Liceo Classico vede una più ampia possibilità nelle scelte universitarie, difatti gli studenti che escono dal classico rappresentano una fascia tra il 36% e il 46% degli iscritti universitari e tra questi il 7,4% si iscrive a medicina, il 6% a ingegneria ed il 14% a facoltà socio-politiche; differendo dall’impostazione prevalentemente umanistica che gli viene fornita.

Una notevole differenza con gli altri licei, come ad esempio il liceo scientifico che vede la maggior parte dei suoi studenti continuare la propria carriera scolastica con facoltà inerenti al loro studio liceale; denotando una nota meno flessibile del classico, che è sempre più flessibile di un istituto tecnico che verte ad un becero squilibrio sociale.

L’arrivo alla conoscenza

Prendiamo l’idea platonica: essa è un’uniformità naturale in cui qualsiasi manifestazione di un qualsiasi oggetto rimanda ad un’unica forma pura, o idea che le accomuna tutte in un archetipo. Quest’idea platonica viene realizzata nel Liceo Classico, il quale diviene il presupposto della conoscenza; e, riadattando il Mito della Caverna, questa conoscenza ti porta ad un cambiamento: da essere 'primitivo', ad essere 'borghese'.

Il Liceo Classico è un percorso privo di una determinata meta e di una conclusione, in quanto esso non è la tappa finale, ma è semplicemente l’inizio. Gli anni trascorsi in un Liceo Classico rappresentano un percorso di formazione, una formazione alla rovescia per le svariate avversità. Un percorso di formazione alla rovescia che veda la cultura 'classica primitiva' e 'moderna' esserne i protagonisti. Un percorso che porti alla vera conoscenza dell’idea, che in quanto tale rimarrà sempre la stessa, nella sua purezza.