È una vera e propria tragedia sul lavoro, di quelle che lasciano letteralmente esterrefatti, quella che si è consumata nella mattinata di oggi, a Fasano, il centro abitato più popoloso nei pressi di Brindisi, dopo il capoluogo dell'omonima provincia.

Protagonista della drammatica vicenda è stato Sante Quaranta, un autista che, come tutte le mattine, anche quest'oggi era alla guida del suo scuolabus, intento ad accompagnare i piccoli alunni a Scuola, quando purtroppo è stato colto da un malore che gli è stato fatale.

L'uomo è riuscito, nonostante il malore, a mettere in salvo gli alunni

L'uomo, probabilmente resosi conto della gravità delle sue condizioni di salute, ha avuto comunque la freddezza di compiere un ultimo gesto che gli ha consentito di mettere in salvo i piccoli studenti. La tragedia si è consumata in pochi istanti, ma nonostante ciò il 64enne è riuscito ad accostare il pullman a bordo della carreggiata e ad aprire le porte del mezzo, prima di accasciarsi esanime sul volante, sotto gli occhi sgomenti dei suoi piccoli passeggeri.

Così è morto quest'oggi Sante Quaranta, 64 anni, ormai prossimo alla pensione, autista di un bus scolastico che puntualmente ogni mattina prelevava gli alunni che risiedono nelle frazioni collinari di Fasano per accompagnarli alla scuola elementare del paese.

L'allarme è stato lanciato da alcuni automobilisti di passaggio, che non hanno potuto fare a meno di notare il bus giallo fermo sul ciglio della strada con i bambini all'interno.

Gli automobilisti hanno prontamente allertato i soccorsi

Sul posto, in località Cocolicchio, è prontamente giunta un'ambulanza del 118, il cui personale sanitario ha provato in tutti i modi a rianimare l'uomo, trasferito d'urgenza all'ospedale Perrino di Brindisi dove, purtroppo, è giunto ormai senza vita.

Sul luogo sono intervenuti anche i Carabinieri della compagnia locale di Fasano e la Polizia municipale.

La morte dell'uomo ha traumatizzato l'intera comunità locale, dove "Zio Sante" (come era chiamato un po' da tutti) era conosciuto e benvoluto sia per il suo lavoro, sia per il suo ruolo di direttore della "Coppa Selva di Fasano", una competizione automobilistica locale di rally alla quale era stato legato per diversi anni.

Sante Quaranta lascia la moglie Rosalba e le figlie Graziana e Deborah, intorno alle quali si è stretta con cordoglio ed affetto l'intera comunità di Fasano, che ha voluto far sentire la propria vicinanza alla famiglia, colpita da un così grande dolore.