Un centro per ragazzi autistici e un giardino per le famiglie saranno realizzati al posto di due ville confiscate alla periferia Sud Est di Roma, in una zona denominata "Romanina", dove vivono oltre settemila persone. Un'area nata con una vocazione rurale, poi caratterizzata da una notevole espansione urbanistica, residenziale e commerciale. Nel pomeriggio di ieri la visita del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Con lui c'erano anche Nicola Zingaretti, presidente della Regione; Ennio Mario Sodano, direttore dell'Anbsc; Paola Basilone, prefetto della Capitale, e Monica Lozzi, presidente del Municipio VII, in cui è compreso il quartiere.

L'Anbsc è l'Agenzia nazionale che si occupa di amministrazione e destinazione di beni posti sotto sequestro e confiscati alla criminalità organizzata. L'agenzia, istituita nel 2010, posta sotto la vigilanza del ministero dell'Interno, è dotata di autonomia sul piano organizzativo e su quello contabile. La sede principale è proprio a Roma, mentre sedi secondarie si trovano a Milano, Napoli, Palermo e Reggio Calabria.

'Un bel segnale' da parte dello Stato, dice Salvini

Nel corso del sopralluogo, come riporta il sito internet del ministero dell'Interno, Salvini ha parlato di "un bel segnale", evidenziando che il bene restituito al cittadino rappresenta senza mezzi termini un'inequivocabile "vittoria dello Stato".

Accanto a Salvini anche cittadini, appartenenti ai comitati di quartiere e operatori del mondo dell'informazione. Lo stesso sopralluogo è stato condiviso, in diretta, sulla pagina Facebook di Salvini. La situazione si è sbloccata a distanza di tre anni dal sequestro di una delle ville. Un tempo non proprio breve. Nell'iter burocratico ha avuto il proprio peso anche il "carattere abusivo" degli edifici, ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Zingaretti.

E' opportuno tenere in considerazione che la Regione, a cui sono destinati i beni, stanzierà circa 250 mila euro, attraverso un bando, nel contesto di un programma che ha finanziato il pieno recupero di undici beni confiscati. E sul recupero hanno avuto un ruolo importante anche le associazioni locali, che hanno manifestato forza e coraggio proponendosi per la gestione.

Nell'ultima seduta del Consiglio direttivo dell'Anbsc, a Roma, la prima dall'insediamento del nuovo Governo, approvata l'assegnazione definitiva di oltre quattrocento beni da destinare per scopi sociali, emergenze e attività di carattere istituzionale. I dati dell'Anbsc: 15.728 immobili in gestione, 13.371 destinati; 3.309 aziende in gestione, 914 destinate. A presiedere i lavori è stato Ennio Mario Sodano. La deliberazione del Consiglio è un atto di fondamentale importanza per l'effettiva assegnazione del bene.

'Una periferia a settimana'

Salvini ha rivolto il proprio pensiero anche ai dipendenti dell'Anbsc, impegnati quotidianamente nella gestione di circa 15 mila beni tolti alle mafie. Inoltre, il ministro si è dichiarato disponibile nella visita di "una periferia a settimana", considerando gli impegni del Governo, pure per rispondere agli inviti dei comitati di quartiere.

Salvini ha assicurato che da ministro intende sostenere l'Agenzia, sul piano del personale e su quello delle risorse, al fine di potenziare il lavoro svolto fino a oggi. Non solo immobili e conti correnti. Ci sono anche posti di lavoro e aziende sulle quali è necessario reinvestire. Occorrono, secondo Salvini, anche meno burocrazia, insomma leggi più snelle, e una maggiore autonomia della stessa agenzia. Prossimamente il ministro sarà a Reggio Calabria, dove otto appartamenti confiscati saranno trasformati in locali per la Polizia di Stato. Altre visite programmate in Lombardia e in Toscana.