L'Arabia Saudita ha rilasciato le sue prime patenti a 10 donne, mentre il regno si appresta a eliminare l'unico divieto mondiale di guida per le donne tra circa tre settimane. Questo risultato pare sia stato frutto di una vera e propria campagna attuata dalle donne arabe proprio per l'eliminazione del divieto. A quanto pare la campagna è stata vinta, ma sembra che alcune persone che hanno partecipato alla campagna per il diritto alla guida siano ancora in stato di arresto. Questo pare essere un grande passo per la totale emancipazione femminile.

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Patente di guida: chi sono le 10 donne che l'hanno ottenuta?

Secondo quanto rivelato da una dichiarazione governativa, le 10 donne che hanno ricevuto le patenti ne erano già in possesso in altri paesi, compresi Stati Uniti, Regno Unito, Libano e Canada. Di conseguenza, è bastato un breve esame di guida e controllo della vista per il rilascio delle licenze presso il dipartimento della capitale, Riyadh. I nomi delle prime due donne che sono riuscite a convertire la propria patente sono Tahani Aldosemani e Esraa Albuti. Molti cittadini si sono però dispiaciuti di non poter vedere Aziza Yousef, Eman al Nafjan e Loujain Al Hatloun alla guida di un automobile, dal momento che queste tre donne, dopo essersi per anni battute per ottenere il diritto a guidare, sono finite in carcere con l'accusa di tradimento.

Ovviamente, ora, molti cittadini dell'Arabia Saudita si stanno battendo per il rilascio di queste tre attiviste, dato che sta per essere riconosciuto il diritto da loro tanto acclamato.

Il 24 giugno sarà eliminato il divieto per le donne di avere la patente

Fortunatamente le dieci patenti rilasciate sono solo l'inizio, perché dal 24 giugno (con l'eliminazione del divieto di guida) tantissime donne in tutto il paese inizieranno a rivendicare questo diritto.

Già moltissime si sono preparate per ricevere la propria patente prendendo corsi di guida in campus universitari esclusivamente femminili. Alcune si stanno persino allenando per diventare piloti di aziende di grande successo come Uber. A quanto pare la decisione deriva anche dal fatto che le donne saudite si lamentavano da tempo di dover assumere costosi autisti maschi, usare i taxi o affidarsi a parenti per andare al lavoro o fare commissioni. Questo nuovo diritto per le donne sembra essere davvero importante e potrebbe porre fine alle moltissime lotte che le ragazze stavano attuando in Arabia Saudita.