Il 10 maggio 1774 saliva al trono Luigi XVI in seguito alla morte per vaiolo di Luigi XV. Una data storica importante, un momento così lontano in un mondo così diverso rispetto a quello attuale. Il foodporn ed Instagram per immortalare i calici di Vino e le bottiglie non erano ancora nemmeno una lontana idea. Il lavoro di qualche pittore però ci ha lasciato testimonianze preziose e pregiate. Arriviamo al 2018 e più precisamente ad Arbois, un piccolo comune francese di soli 3650 abitanti nel dipartimento dello Jura all’interno della regione della Borgogna.

Una casa d'aste ha battuto tre bottiglie di importanza storica, tre cimeli, ma a quanto pare tuttora apprezzabili al palato. Fu l’enologo Arbois Anatolie a produrre quelle bottiglie di Vin Jaune. Da sempre in mano agli eredi dell’enologo, le cantine a breve passeranno la proprietà a dei collezionisti canadesi.

Il Vin Jaune

Il Vin Jaune è detto “vino giallo”. Si ottiene da uva Savagnin, riposa per sei anni e tre mesi in piccole botti dalla capienza di 228 litri, senza travasi né ricolmature per riequilibrare l'evaporazione che per natura avviene attraverso il legno della botte. Il prodotto finale è un vino dal colore giallo dorato luccicante, che può assumere, raramente, una brillante nuance ambrata.

I profumi sono forti ben distribuiti e ben percettibili, si tratta di una spezia come il curry, della scorza di arancia amara, di nocciola tostata, di mandorla amaricante. Il gusto in bocca è molto secco, con un finale persistente che per certi versi potrebbe ricordare un distillato. Non si tratta solo di un vino, ma quasi di un rito, di qualcosa di esoterico.

Ogni anno la prima botte della vendemmia avvenuta sei anni e tre mesi viene "sacrificata" nell'altare di una delle chiese della zona dello Jura, ogni anno cambia sede. Il vino viene versato a tutti i partecipanti al termine di una cerimonia religiosa. Presenziare al pellegrinaggio-enologico non è semplice e servono inviti e prenotazioni in quanto si tratta di un evento molto sentito.

L’asta da record

Le 3 bottiglie battute all’asta ad Arbois non sono di certo le bottiglie più costose vendute nella storia delle aste del vino, ma un record lo detengono, quello della longevità. La bottiglia più cara è stata battuta alla Jura Encheres auction house al prezzo di 103.700 euro, l'equivalente di un appartamento nelle nostre città italiane, mentre le altre due bottiglie hanno raggiunto comunque cifre importanti: 76.250 e 73.200 euro. Fortunati i vincitori dell'asta che potranno godersi il lusso di sorseggiare un Vin Jaune e rivivere i tempi di Re Luigi XVI.