Nei giorni scorsi a Pescara, un gran numero di persone per la maggior parte bambini, hanno accusato gravi malori intestinali. In un primo momento si è pensato ad un possibile contagio da salmonella che è poi stato smentito dalle analisi effettuate sulle persone colpite. I medici hanno infatti riscontrato la presenza del batterio Campylobacter nelle persone con sintomi di tossinfezione alimentare. Il batterio in questione è uno dei più diffusi al mondo e si trasmette attraverso l'ingestione di alimenti contaminati come ad esempio carni crude o non trattate.

Pescara, i dati dell'Asl sul contagio

I responsabili dell'Asl hanno però annunciato che i dati non sono ancora completi, dato che bisogna aspettare maggior tempo per verificare i risultati della cura sui pazienti ricoverati che sembrano essere davvero tanti. Tutti i contagiati sono stati distribuiti tra gli ospedali di Pescara, Chieti e Atri. La procura di Pescara ha aperto un fascicolo contro ignoti, nel mentre i contagiati stanno effettuando una terapia contro il batterio Campylobacter che pare stia funzionando come dovuto. Fortunatamente nessun bambino o adulto colpito è in condizioni particolarmente gravi, anzi alcuni pazienti sono stati già dimessi dalle varie strutture ospedaliere. Negli ultimi 10 anni il batterio in questione si è diffuso in maniera maggiore.

Ad essere intossicati anche sei insegnati che appartengono tutti a scuole diverse del capoluogo.

Chiuse le mense in tutta la città

Il sindaco Marco Alessandrini ha deciso di chiudere momentaneamente tutte le mese della città per evitare che altre persone vengano contagiate dal batterio. Secondo le indiscrezioni infatti, ad aver causato il contagio sarebbe stato il cibo distribuito nelle mense di almeno sei istituti.

L'impresa responsabile della distribuzione del cibo che nel 2016 ha vinto l'appalto per servire il cibo in tutte le mese della città, è al momento sotto accusa per quanto accaduto.

Durante lo scorso venerdì, i carabinieri del Nas hanno messo a soqquadro i centri dell'impresa dove avviene la cottura dei cibi ed hanno prelevato dei campioni sulle materie prime utilizzate.

L'Asl ha invece intrapreso un'analisi epidemiologica di cui stanno per arrivare i risultati. In data odierna nuove ispezioni sono state effettuate in un centro cottura sempre di proprietà della stessa ditta. Dopo l'arrivo dei risultati sarà più facile ricostruire la vicenda in maniera completa.